A seguito di numerose indagini, prove raccolte e dichiarazioni, a luglio 2019, Jeffrey Epstein è stato accusato di traffico sessuale e abuso di minori. Il miliardario americano, noto anche per la sua vicinanza a Donald Trump, è stato condannato a 45 anni di carcere. Ad oggi, emergono nuovi dettagli sulle ragioni che lo avrebbero portato a commettere i reati per i quali è tenuto a scontare la sua pena. Come ha confidato agli scienziati e alle persone a lui vicine, infatti, Jeffrey Epstein avrebbe in mente un piano: il suo intento è quello di preservare la specie umana, ma facendo in modo che abbia il suo DNA. La soluzione sarebbe dunque quella di ingravidare quante più donne possibili, in modo che il suo DNA possa spargersi e diffondersi in tutto il mondo. Nonostante le sue parole, non ci sono prove sul fatto che abbia agito per dare effettivamente vita al suo piano. Si sta ancora lavorando per trovare un legame tra il piano confidato da Jeffrey Epstein e i reati commessi, per i quali è stato arrestato.
Jeffrey Epstein: le teorie spaventose dietro il suo atto
Diventa sempre più complicata la vicenda che vede come protagonista il miliardario Jeffrey Epstein. Alle accuse di abuso di minori, di stupro e di traffico sessuale, si aggiungono le possibili connessioni, ancora da verificare, tra le sue perversioni e il caso. Le dichiarazioni sul suo DNA, infatti, sono state rese note soltanto da poche ore. Eppure, Jeffrey Epstein ne parlava da anni: il fatto che si sia rivolto a degli scienziati non sarebbe casuale. Risulterebbe, infatti, la sua vicinanza al tema dell’eugenetica. Si tratta dell’insieme di quelle teorie oggetto di studio che portano al miglioramento della specie umana. L’eugenetica assume un connotato negativo, quando si ritiene che soltanto determinati geni siano meritevoli di progredire. Da qui, durante l’epoca nazista, la nascita del termine eugenetica nazista: l’idea che la razza ariana fosse quella pura. La diffusione delle ultime notizie, in questo senso, giunge dai media locali che hanno avuto modo di accedere alle notizie dei diversi gradi di giustizia locali. Al momento, però, non è possibile associare la teorie all’arresto di Jeffrey Epstein.
Jeffrey Epstein: il caso diventa propaganda
Vista la vicinanza a Donald Trump, il caso di Jeffrey Epstein ha aperto le porte ad una propaganda contro il governo americano. Su Twitter, si possono leggere i commenti di chi utilizza il caso per manipolare le idee politiche intorno alla quale ruota la cosiddetta “terza guerra mondiale”: dalla Russia, infatti, arrivano i tweet che riassumono l’identità americana secondo l’opinione pubblica: “molestatori di bambini, stupratori, bugiardi, pedofili, neonazisti”. La correlazione con il caso di Jeffrey Epstein è evidente nel tweet, che intende far trasparire l’idea che la realtà americana sia esclusivamente questa. Nessun politico si è finora espresso in merito. Infatti, i tweet e le immagini in questione sono stati pubblicati da utenti che rispondono ai giornalisti, i quali pubblicano gli aggiornamenti su questa complicata vicenda su cui è ancora necessario far luce su molti aspetti.