Caterina Caselli: la sua voce, la sua carriera, la sua vita. Questi alcuni degli aspetti passati in rassegna nella quinta puntata di Techetechete’ Superstar, che alle grandi donne della musica dedica un intero speciale. Caselli, ribattezzata “Casco d’oro” per via della sua inconfondibile capigliatura, ha segnato almeno un decennio con il suo stile e le sue canzoni. Erano gli anni 60 quando esordiva in televisione, lei, che veniva da Sassuolo dopo aver tanto viaggiato e che di certo non poteva aspettarsi tanto successo. Il suo brano più noto, Nessuno mi può giudicare, la consacrò a star praticamente internazionale. Non è un caso che venne cantato con Gene Pitney, artista statunitense che fece percorso inverso, approdando dagli Usa in Italia in occasione del Festival di Sanremo. Nessuno mi può giudicare diventò Ninguno me puede juzgar in Spagna e Baisse un peu la radio in Francia. Nel ’66, Caterina Caselli incise anche una cover di Paint It Black dei Rolling Stones.
Caterina Caselli, cantante e non solo
L’esperienza in tv di Caterina Caselli non si limitò all’ambito musicale. Ben presto, anzi, divenne conduttrice, riuscendo a coniugare alla perfezione questi due ruoli. Il suo album del 1967 s’intitola Diamoci del tu proprio come la trasmissione condotta in coppia con Giorgio Gaber. Da segnalare anche i brani Sono bugiarda e Insieme a te non ci sto più, entrambi campioni di vendite tra il ’67 e il ’68. A Sanremo non fu mai molto fortunata. Nonostante gli scarsi piazzamenti, però, riuscì sempre ad affermarsi nel mercato musicale. Sempre a quegli anni risalgono le sue piccole esperienze da attrice, prima sul set di Io non protesto, io amo, con un allora sconosciuto Terence Hill e Quando dico che ti amo, in cui recitò al fianco dei colleghi Tony Renis, Lola Falana, Enzo Jannacci, Annarita Spinaci, Lucio Dalla e Jimmy Fontana.
La Caterina Caselli manager
Attualmente, Caterina Caselli non è più attiva come cantante. Abbandonate le scene, ha iniziato a lavorare presso la casa discografica del marito Piero Sugar, la Sugar Music, in qualità di manager e scopritrice di talenti. Tanti gli artisti che ha lanciato: tra questi, ricordiamo Giuni Russo, Paolo Vallesi, Andrea Bocelli, Gerardina Trovato, Filippa Giordano, gli Avion Travel, i Gazosa, Elisa, i Negramaro, Malika Ayane, Raphael Gualazzi e Giovanni Caccamo. “Quando avverto il talento“, ha dichiarato di recente a Sette, “sento che devo sostenerlo. Il talento vero è timido. Ed è democratico, può nascere ovunque, ma non è sufficiente per il successo. Occorre carattere dedizione, sostegno”. Su Andrea Bocelli: “Cercavo una voce così… E quando ho accompagnato Gerardina Trovato al tour europeo di Zucchero, sento questa voce che canta il Miserere e dico ‘Ma questo non è Pavarotti, ma chi è?’. Lo conosco e mi dice che anche lui mi stava cercando, e per di più era bello come Omar Sharif”.