Rosa Bazzi è innocente oppure colpevole? I giudici italiani si sono già espressi sul suo conto grazie a tre gradi di giudizio con una condanna all’ergastolo in via definitiva, eppure secondo una fetta di italiani la Strage di Erba continua ad avere dei punti oscuri. Anche sulla confessione che ha inchiodato la Bazzi così come il marito Olindo Romano, considerato suo complice nel pluriomicidio avvenuto nel dicembre del 2006. Rosa infatti ha le idee chiare su quel filmato in cui parla dei tanti dettagli di come ha ucciso le quattro vittime, realizzato due mesi dopo la tragedia e voluto dall’avvocato difensore Pietro Troiano. Un video che sarebbe servito, a quanto le avevano detto, per dimostrare la presenza di infermità mentale. E che invece è finito nelle mani dell’accusa. “Mi spiegava quello che avevo da dire”, dice ad Antonino Monteleone durante le interviste esclusive, parlando dello psichiatra Massimo Picozzi. “Quando è il momento ti devi agitare”, le avrebbe detto spiegandole come muovere le braccia, cosa dire e cosa invece non dire. Un’anomalia del caso sostengono anche Le Iene, in onda questa sera, lunedì 5 agosto 2019 con lo speciale Rosa e Olindo: due innocenti all’ergastolo?.
ROSA BAZZI, L’ACCUSA DI STUPRO AD AZOUZ MARZOUK
Come mai il filmato che il difensore avrebbe dovuto usare a favore dei suoi clienti, è finito in mano ai Pm? Secondo quanto emerge è tutto legato al racconto dello stupro subito da Rosa da parte di Azouz Marzouk, padre e marito di due delle vittime. Una testimonianza attendibile che è stata depositata in Procura, anche se in seguito non è mai scattata una denuncia ai danni di Marzouk. “Mi sono fermato perché a metà del mio lavoro c’è stato un cambio d’avvocato”, dice invece a Mattino Cinque Picozzi, per giustificare come mai non sia andato avanti nei colloqui psichiatrici. Per dodici anni Rosa Bazzi è stata considerata dall’opinione pubblica come una dei due colpevoli della Strage di Erba. La condanna all’ergastolo è già definitiva, ma la moglie di Olindo Romano ha scelto di non rimanere ancora in silenzio e accettare di essere considerata un’assassina. Durante una delle prime interviste rilasciate a Le Iene in esclusiva, la Bazzi si mostra tesa e arrabbiata allo stesso tempo. Ritiene di essere stata raggirata, ma anche di aver pagato per le confessioni fatte con la convinzione di poter tornare a casa con il consorte.
IL RACCONTO DI ROSA
“Meglio avere due stupidi in carcere piuttosto che ammettere di avere gli assassini ancora a spasso”, sottolinea parlando della ruota della Giustizia che l’avrebbe schiacciata. “Quando siamo usciti noi abbiamo visto un signore”, continua parlando di una strana presenza negli attimi precedenti alla Strage di Erba. Indossava un giaccone e aveva una busta in mano, dice ancora. Un particolare che può essere collegato a quanto dichiarato da Mario Frigerio, l’unico sopravvissuto al massacro, durante la primissima testimonianza rilasciata al Maresciallo Luciano Gallorini. “Erano sempre in guerra, sempre a litigare. Forse litigavano di più loro che noi due, io e la Raffaella”, dice invece riguardo a Pietro Castagna e i disaccordi che ci sarebbero stati con Raffaella Castagna, una delle vittime.