La linea ferroviaria Alta Velocità Torino-Lione (Tav) divide il governo, ma non gli italiani. Lo testimoniano i sondaggi politici, secondo cui sette italiani su 10 sono pro Tav, con un consenso alto anche tra gli elettori M5s. La fotografia è stata scattata da Demos, che ha realizzato il sondaggio per Repubblica. Il 70 per cento degli intervistati ha dunque espresso una valutazione positiva con voto superiore al 6. Ma la rilevazione ha analizzato anche un’altra questione che infiamma la maggioranza: l’autonomia differenziata. In entrambi i casi comunque il consenso è grande. Il sondaggio in questione mostra come il 60 per cento degli intervistati sia favore al progetto, ma sono notevoli le differenze da regione a regione. Se nel nord-est gli intervistati a favore sono poco meno di 9 su 10, le percentuali scendono invece al centro e al sud. Per l’analista Ilvo Diamanti, che ha condotto il sondaggio per Repubblica, le opinioni negative su Tav e autonomia sono da leggersi come un modo per contrastare la Lega. (agg. di Silvana Palazzo)
TERMOMETRO POLITICO (AGOSTO): LEGA IN CRESCITA
Tra i primi a formulare nuovi sondaggi politici in questo complicato inizio di mese d’agosto – tra crisi di Governo rimandate, voti di fiducia, Cdm “azzoppati”, conferenze stampa su spiagge e tregue rilanciate a mezzo stampa – Termometro Politico mostra un leggera flessione di una Lega comunque proiettata verso il 40%, mentre certifica la crisi del M5s e ancor di più di quel che resta di Forza Italia. Nelle intenzioni di voto stilate da Termometro, Salvini guida il gruppo con il 37,5% in questi primi giorni di agosto, seguito a nettissima distanza da un Partito Democratico che al 22,6% non fa passi avanti né indietro, rimanendo avviluppato alle liti interne tra Renzi e Zingaretti. A rimanere ancora più in stallo è però il Movimento 5 Stelle dilaniato dalla gestione interna che non convince più come un tempo, con Di Maio e Casaleggio sempre più contestati anche dallo stesso Beppe Grillo. Male, se non malissimo, è Forza Italia: dopo il lancio di “Altra Italia”, Berlusconi ha perso in un colpo solo tanto Toti quanto la Carfagna e rischia di ridurre ancora di più il suo già esiguo peso elettorale, oggi sceso al 6,2% ancora sotto al 6,9% in ottima ascesa di Fratelli d’Italia. Per gli altri partiti, 2,2% per +Europa, 1,9% per i Verdi, recupera la Sinistra al 2% e chiude il Partito Comunista all’1,1%.
TERMOMETRO POLITICO (AGOSTO): PER 40% GOVERNO DEVE CONTINUARE
Sempre su Termometro Politico e sempre tramite i nuovi sondaggi politici stilati in questi primi giorni del mese, un domanda tanto semplice quanto decisiva viene posta agli elettori intervistati: questo Governo deve continuare nonostante le continue tensioni tra Lega e M5s? Ecco che la replica è tutt’altro che “scontata” e si vede un 40% che ancora oggi sceglierebbero Di Maio e Salvini piuttosto che le alternative (che al momento tra l’altro scarseggiano, a meno di un bicolore Lega-FdI che da soli avrebbero potenzialmente i voti per governare). Il 19,4% ritiene che indipendentemente dalle divergenze, il Governo sta lavorando bene, mentre il 20% auspica che Lega e M5s possano trovare una via d’accordo per il prossimo futuro: il 29,8% invece boccia l’intero operato, al netto delle divisioni, mentre infine il 27,3% ritiene che le divisioni siano tali che conviene tornare al voto nel più breve tempo possibile.