Nuovo caso migranti all’orizzonte: la Open Arms nelle scorse ore ha annunciato di essere disposta a violare il divieto ad entrare in acque territoriali italiane. «Entreremo in Italia se dovessimo avere seri problemi a bordo», le parole del fondatore dell’Ong spagnola Oscar Camps: a bordo dell’imbarcazione ci sono 121 migranti, tra cui quattro bambini, soccorsi al largo della Libia nella notte tra l’1 e il 2 agosto. Non è tardata ad arrivare la presa di posizione del ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha parlato di una «provocazione politica». Il capo del Viminale ha aggiunto che la Open Arms «avrebbe avuto tutto il tempo per raggiungere la Spagna, il Paese della ong che ha dato la bandiera alla nave e dove alcuni sindaci si sono esposti a favore dell’accoglienza». Salvini ha chiuso il suo messaggio ammonendo che le acque territoriali italiane sono chiuse, minacciando il sequestro dell’imbarcazione.
OPEN ARMS, SASSOLI: “INTERVENTO UMANITARIO RAPIDO”
«Non possiamo continuare così», recita l’ultimo messaggio inviato dall’Ong spagnola, e sul tema è intervenuto anche il neo presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. L’esponente del Partito Democratico ha invocato «un intervento umanitario rapido», chiedendo «un’equa redistribuzione dei migranti». In una lettera inviata al presidente della Commissione Ue, Sassoli ha spiegato che la situazione è grave e necessita di un’azione immediata: «Il Parlamento europeo, come tante volte, sosterrà il Suo sforzo». Fonti del Viminale hanno fatto sapere che la posizione del Governo gialloverde non è cambiata neanche dopo il ricordo della Ong alla Procura dei minori. Il premier Conte nelle scorse ore ha ricevuto una lettera dalle chiese evangeliche, in cui viene espressa la disponibilità ad accogliere i profughi soccorsi in Libia: «Questo gesto ha per noi un significato eminentemente umanitario e risponde,oltre che alla vocazione evangelica, all’accoglienza e all’amore cristiano, all’esigenza urgente di portare in salvo persone già provate e colpevoli di nient’altro che sfuggire da guerre e persecuzioni», riporta Rai News.
OPEN ARMS, SAVIANO: “TENDIAMO MANO A MIGRANTI”
Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore sulla situazione della Open Arms, con l’Organizzazione non governativa che è pronta a sfidare il Viminale puntando verso le acque territoriali italiane – dopo essere stata diffidata dal governo di Sanchez con misure più pesanti del dl sicurezza di Salvini – Sui social si è acceso il dibattito sull’ennesimo caso, con il ministro Salvini nel mirino degli oppositori. Il primo tra questi è lo scrittore Roberto Saviano, che ha colto la palla al balzo per attaccare il capo del Viminale: «Il mio invito è a fotografarci mentre tendiamo la mano e postare la foto sui social per contenere la massa di sterco che il Ministro della Mala Vita Salvini e suoi scherani stanno diffondendo sul web», la protesta web lanciata dall’autore di Gomorra, che ha ribadito che il decreto sicurezza bis a suo avviso «viola apertamente la Costituzione italiana e la Convenzione di Ginevra».