Si apre con l’omaggio a Tony Renis la nuova puntata di Techetecheté Superstars. Tra un momento e l’altro della sua carriera si susseguono le dediche di grandi colleghi e volti amati della musica internazionale. Il primo è il grande tenore Placido Domingo: “Sono così felice che la Rai ti fa questo omaggio tanto meritato. – esordisce – Sei stato un grande amico e abbiamo passato tanto giorni belli insieme, incidendo la tua canzone. una canzone straordinaria..” Domingo sottolinea come la sua musica sia stata per lui un faro: “non sai quanto ti ringrazio, una delle cose più belle… Io ho inciso tanti dischi d’opera soprattutto.. ma quella canzone tua la ricordano in tutto il mondo, tutti ricordano quella melodia.. tutta la felicità per te e chissà forse ci stupirai ancora con altre canzoni”. La canzone della quale parla va in onda subito dopo ed è “Senza rete”. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Tony Renis e la critica a Claudio Baglioni
Anche Tony Renis disse la sua sulle parole dette in conferenza stampa sul caso dei 49 migranti della Sea Watch da Claudio Baglioni. In un’intervista a Adnkronos, il cantante e attore ha detto: “Claudio Baglioni è mio amico, ho grande stima di lui, però le affermazioni sui migranti sotto i riflettori del festival le avrei evitate”. E ha poi aggiunto: “Al suo posto avrei ammesso di aver copiato dal mio Sanremo almeno tre idee: l’eliminazione dell’eliminazione, il rap in gara e la serata cover, che però ha copiato male, costringendo gli artisti a rendere cover i brani in gara”, ha detto ironicamente il cantante. C’è infatti da ricordare che Tony Renis è stato direttore artistico del Festival di Sanremo nel 2004. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Tony Renis e la forte l’influenza di Elvis Presley
81 anni festeggiati lo scorso maggio per Tony Renis, uno dei cantautori più in vista fin dagli anni Cinquanta, quando sceglierà di abbandonare i panni di attore per dedicarsi alla musica. Sono anni di fermento per il settore a livello internazionale ed è forte l’influenza di Elvis Presley, ma non solo dal punto di vista artistico. Renis infatti se ne innamora ed inizia ad affidare l’imitazione del cantante, riuscendo ad esibirsi in pubblico mentre affianca il lavoro a teatro con Adriano Celentano. Nel ’61 sarà però Mina a convincerlo a cantare Pozzanghere al festival di Sanremo. In realtà, racconterà a La Stampa diversi anni più tardi, il suo nome finirà sotto ai riflettori americani a causa di uno stratagemma. Durante un soggiorno al Beverly Hills Hotel infatti coinvolgerà una dipendente a chiamarlo con costanza al megafono, in modo che attori e produttori di rilievo presenti in piscina sentissero con chiarezza il suo nome. “Dopo tre giorni di quella solfa qualcuno cominciò a chiedersi chi fossi”, confessa al giornale. Tony Renis sarà inoltre uno dei protagonisti di Techetecheté Superstar di oggi, domenica 10 agosto 2019, anche grazie alla canzone Quando quando quando che diventerà una delle hit mondiali immortali, ma che non riuscirà a sconfiggere Addio… addio cantata nel ’62 a Sanremo da Domenico Modugno e Claudio Villa. Il suo brano infatti si classificherà solo al quarto posto, ricorda Il Giornale, ma non gli impedirà di entrare nell’olimpo degli dei musicali. Dieci anni più tardi invece sarà Elettra Morini a catturare tutta la sua attenzione, all’epoca ballerina alla Scala di Milano e poi sua moglie. Fino ad oggi e con 47 anni di matrimonio alle spalle!
Tony Renis, un legame a doppio filo col Festival di Sanremo
Il festival di Sanremo e Tony Renis sono legati a doppio filo a non solo per il successo ottenuto grazie alla kermesse italiana. Il nome del cantante infatti spunta anche adesso, a distanza di diversi mesi dal debutto della nuova edizione del concorso canoro e connesso alla possibilità che venga convocato come direttore artistico. Sono solo voci di corridoio, sia ben chiaro, forse dovute al duro attacco fatto negli ultimi due anni a Claudio Baglioni e la sua guida. Intanto Tony Renis ha trasformato la sua abilità al microfono in un successo senza fine anche nel mondo della produzione. La sua missione personale, come ricorda Rockol, è far sì che la musica italiana come quella di Andrea Bocelli e dei più freschi Il Volo venga conosciuta in tutto il mondo. Il trio di tenori tra l’altro è finito sotto ai riflettori in queste ultime settimane per via della denuncia fatta da Renis contro il produttore Michele Torpedine, accusato di presunti illeciti sulla gestione dei compensi dei tre artisti. Un’inchiesta che sembrava potersi concludere con l’archiviazione, sottolinea Il Corriere dei Bologna, ma che ha fatto emergere invece un contratto fra Il Volo e Family Srl, un’altra società collegata a Torpedine e stipulato alcuni mesi prima che la Rentor, di cui Renis è socio al 50%, venisse messa in liquidazione. “Frutto di un equivoco”, dice invece l’avvocato Insolera che difende il produttore, ricordando anche che la liquidazione della Rentor possa essere ricondotta in forma esclusiva al solo Renis.