Una donna della Valsessera, nel Vercellese, ha partorito in casa il suo neonato che però è morto qualche ora dopo presso l’Ospedale Regina Margherita di Torino dove era stato ricoverato d’urgenza. Secondo quanto riportato dalle cronache locali, la tragedia è avvenuta nella notte tra mercoledì e giovedì scorso e ha visto una giovane mamma dare alla luce il piccolo nella propria abitazione, e chiamando l’ostetrica solo all’ultimo minuto: dopo il difficile parto è stato quindi vano il pur tempestivo intervento del 118 dato che le condizioni del neonato erano già gravissime. Portato attorno alle 3.30 di notte mediante l’elisoccorso nella struttura ospedaliera del capoluogo piemontese, il bimbo non ce l’ha fatta. Al momento, anche se non ci sono ancora conferme, pare che la causa della morte possa essere un’asfissia neonatale.
NEONATO MORTO, LA PROCURA APRE UN’INCHIESTA
In base alle poche notizie che sono state date di questa triste vicenda che viene dalla Valsassera, pare che ci siano ancora molti aspetti da chiarire: infatti sul corpicino del neonato la Procura competente di Vercelli ha già disposto l’esecuzione dell’esame autoptico e quindi nel frattempo è stato aperto un fascicolo di indagine. “Vogliamo capire se il bambino sarebbe morto in ogni caso o se invece ci sia stata imperizia da parte di una o più persone” ha detto il procuratore Pier Lugi Pianta. Inoltre pare che il cuore del piccolo avesse già smesso di battere prima dell’arrivo nel reparto di terapia Intensiva Neonatale. Intanto all’esame degli inquirenti vi sarebbe infatti proprio quella telefonata in ritardo all’ostetrica, fatta dai genitori della giovane madre, che potrebbe essere stata fatale al piccolo. “Noi attendevamo la signora per il parto ma come ospedale non siamo stati contattati in alcun modo e lei stessa non si è mai presentata” hanno fatto sapere, in una nota, i vertici della Asl vercellese che ha specificato pure come la donna sia stata seguita nei mesi precedenti presso il centro di Borgosesia.