Nuovi aggiornamenti sulle condizioni di Domenico Pozzovivo, ciclista investito ieri a Dipignano (Cosenza) mentre si stava allenando in vista della Vuelta. Raggiunta dai microfoni dell’Ansa, la moglie Valentina Conte ha spiegato che «è dolorante», sottolineando che il 36enne «è fuori pericolo ma la situazione è seria». Attualmente Pozzovivo è ricoverato all’ospedale Annunziata di Cosenza: l’operazione di ieri sera è perfettamente riuscita, tra quindici giorni potrà alzarsi in piedi e ‘caricare’ l’arto fratturato. E la moglie racconta la drammatica telefonata ricevuta ieri: «Oggi hanno messo fine alla mia carriera», le parole dell’atleta nato a Policoro. In corso le indagini della Polizia municipale di Cosenza sulla dinamica del terribile incidente che ha coinvolto il ciclista del team Bahrain-Merida, con la compagna che ha evidenziato: «Siamo contenti di quanto è stato fatto nell’ospedale di Cosenza ma vogliamo tornare immediatamente a casa. Siamo in attesa del trasferimento. Aspettiamo notizie dalla squadra. C’è bisogno di strutture sanitarie diverse per recuperare dal punto di vista atletico. Sono sconvolta». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
DOMENICO POZZOVIVO INVESTITO, CHOC NEL MONDO DEL CICLISMO
Era il 22 aprile 2017 quando Michele Scarponi fu investito da un’auto in provincia di Ancona a Filottrano e perse la vita: si è temuto il peggio oggi con Domenico Pozzovivo ma per fortuna se l’è cavata con “solo” fratture a gambe e braccia. La paura è stata però moltissima e in queste ore stanno arrivando messaggi di solidarietà da tutto il mondo del ciclismo e non solo per il gregario-campione italiano che è rimasto investito da una Grande Punto durante un allenamento pre-Vuelta nel Cosentino. Se si aggiunge la recentissima tragedia di Lambrecht morto a 22 anni nel Giro di Polonia dove lo stesso Pozzovivo aveva appena partecipato, il periodo per il ciclismo in generale non è certo dei migliori e il tema della sicurezza resta ancora nel 2019 un elemento centrale e non più “rinviabile”. Il 37enne della Bahrain-Merida per fortuna è rimasto sempre lucido e cosciente durante le fasi post-incidente ma di certo avrà bisogno di mesi, forse anche qualcosa di più per riprendersi appieno e ricominciare gli allenamenti per le ultime fasi della sua già spettacolare carriera. (agg. di Niccolò Magnani)
INCIDENTE NEL COSENTINO: POZZOVIVO SALTERÀ LA VUELTA
Domenico Pozzovivo è stato investito da un’auto mentre si stava allenando. Brutto incidente per il corridore 36enne del team Bahrain-Merida. Una Fiat Grande Punto lo ha travolto sulla strada che conduce a Laurignano, frazione di Dipignano, nel cosentino. L’incidente è avvenuto in prossimità di un incrocio. Il conducente dell’auto ha subito allertato i soccorsi. Pozzovivo è infatti rimasto dolorante a terra senza riuscire a muoversi. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118 che lo hanno portato all’ospedale di Cosenza. Qui allo storico gregario di Nibali sono state diagnosticate fratture al braccio e alla gamba. Il ciclista, reduce dal Tour di Polonia, la prossima settimana avrebbe dovuto essere al via della Vuelta in Spagna, ma deve dire addio alla competizione a causa dell’incidente di cui è stato vittima. Lo scalatore era già stato vittima di una caduta alla Freccia Vallone, che lo aveva costretto ad andare sotto i ferri per un intevento maxillofacciale.
POZZOVIVO INVESTITO DA AUTO: COME STA?
Domenico Pozzovivo ha riportato anche numerose fratture costali, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera che, in merito a quella alla gamba, precisa che si tratta di una frattura di tibia e perone. Il presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco, ha commentato l’incidente, per il quale purtroppo il ciclista non potrà più partecipare alla Vuelta. «La sicurezza dei ciclisti è la più grande criticità che abbiamo oggi: sono in aumento gli incidenti. L’automobilista dovrebbe avere più sensibilità nei confronti di un utente più debole come il ciclista. Auguri a Domenico Pozzovivo», ha dichiarato Renato Di Rocco. Un duro colpo questo per l’atleta che dopo aver fatto da gregario negli ultimi mesi sarebbe stato uno dei leader della sua squadra. Ma questa non è un’annata fortunata per il ciclista italiano.