Non si placano le polemiche su Roberto Vecchioni e sul suo concerto a Ovindoli. Come vi abbiamo raccontato, l’artista ha deciso di cantare “Bella ciao” di fronte al suo pubblico, per poi fare una riflessione a favore dei migranti. Una scelta che non è piaciuta a parte degli spettatori, che ha risposto con fischi e parole di disapprovazione. La bufera si è spostata sul versante politico, con il sindaco leghista Angelosante che ha criticato aspramente il cantante, a sua volta difeso da esponenti Pd. Anche l’Anpi di Pescara ha preso posizione, schierandosi al fianco dell’autore di Samarcanda e Chiamami ancora amore: «Perché piuttosto, nessun esponente leghista e in generale fascisteggiante non prende mai posizione quando si prendono posizioni contrarie alle leggi italiane o si picchiano italiani che la pensano diversamente? “Bella ciao” è una rappresentazione della nostra storia, la Costituzione, con quell’articolo 10 che non piace ai razzisti, ne è l’essenza», le parole di Nicola Palombaro riportate da Repubblica. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
ROBERTO VECCHIONI NEL CAOS PER IL COMIZIO PRO-MIGRANTI A OVINDOLI
La canzone Bella ciao e l’intervento pro-migranti: Roberto Vecchioni nella bufera per il concerto a Ovindoli, Abruzzo. Come riportano i colleghi de Il Centro, l’episodio risale a sabato 10 agosto 2019: l’artista – impegnato nel suo “Infinito Tour” – si è lanciato in un fuori programma che ha attirato vibranti polemiche politiche, ma anche lo scarso apprezzamento del pubblico. Non sono mancati fischi e parole di disapprovazione per la scelta del cantautore di Carate Brianza, finito nel mirino anche del sindaco leghista Simone Angelosante: «Un professionista che viene pagato lautamente da un comitato feste dovrebbe astenersi dal fare propaganda politica di basso livello. Chiunque può fare tutte le campagne elettorali che vuole, può fare tutti i commenti che vuole, ma deve dire che sta facendo campagna elettorale e che sta facendo comizi. Se invece viene per un concerto, si fa pagare e fa campagna elettorale, vuol dire che ne va della sua professionalità», l’attacco del primo cittadino del comune in provincia dell’Aquila.
ROBERTO VECCHIONI CANTA BELLA CIAO A OVINDOLI: E’ BUFERA
Sul caso è giunta l’immediata reazione del Comitato Feste, in replica a quanto sostenuto dal primo cittadino in quota Lega: «Il Comitato Feste 2019 non si identifica con il pensiero politico di Roberto Vecchioni né con quello di Simone Angelosante. Piazza S.Rocco era strapiena di persone di ogni credo politico. A noi piace solo la buona musica». L’attacco del Carroccio nei confronti dell’artista lombardo non è passato inosservato all’opposizione, con la dem Stefania Pezzopane che ha commentato: «La Lega ormai ha un vero è proprio delirio di onnipotenza, e arriva a censurare i concerti. Di quale comizio parla il sindaco leghista di Ovindoli?», riporta Repubblica. Attesa la presa di posizione dello stesso Vecchioni, che non è il primo artista a dire la sua su un tema delicato come quello dei migranti…