Nel giorno in cui si deciderà buona parte del calendario per la crisi di Governo, YouTrend ha stilato un breve resoconto sui sondaggi politici condotti su 21 osservatori come andrà a finire la “sfida” odierna. Elezioni anticipate – ovvero la mossa di Lega-FI-FdI – o nuovo Governo istituzionale supportato da Pd e M5s sulla scia del passato con l’esecutivo Monti post crisi del 2011. «Abbiamo chiesto a un panel di 21 osservatori come andrà a finire: quali sono le probabilità di #elezioni anticipate? e quelle di un nuovo #governo?», scrivono i colleghi di Quorum-YouTrend dopo aver sentito giornalisti e addetti ai lavori di Agi, il Corriere della Sera, Huffington Post, Repubblica, Verità, Mediaset, Fatto Quotidiano, Tempo, Politico.eu, Linkiesta, Tg1, La7, il Foglio, Tv2000, Rai News, Fanpage, l’Espresso, La Stampa. Ebbene, a poche ore dal voto decisivo in Senato sul calendario della crisi di Governo, i sondaggi vedono il 50,2% orientato per un Governo istituzionale Pd-M5s-Leu mentre il 49,8% propende per lo scioglimento delle Camera e le urne anticipate ad ottobre. L’equilibrio è massimo e le redini in mano, alla fine, dovranno andare al Presidente della Repubblica che comunque prima di qualche giorno non si esprimerà in merito.
MANNEHEIMER: “LEGA AL 40% MA OCCHIO A BERLUSCONI”
Renato Mannheimer, intervistato da Affari Italiani, ha mostrato le evoluzioni nelle intenzioni di voto di questi ultimi giorni con sondaggi politici che premiano, una volta di più, la Lega di Matteo Salvini. I dati sono chiari: il Carroccio vale una forbice tra il 37 e il 40% dei consensi, il Pd – nonostante le fratture interne e il dubbio di sostenere o no un Governo di transizione col M5s – resiste tra il 24 e il 25% mentre i Cinque Stelle crollano tra il 13 e il 15%. Male Forza Italia, dato tra il 6 e l’8% secondo i sondaggi politici illustrati da Mannheimer, mentre stabili Fratelli d’Italia (7-8%) e +Europa (1,5-2,5%). Attenzione però, Salvini dovrà valutare bene l’alleanza col Centrodestra visto quanto spiegato dallo stesso sondaggista ai colleghi di Affari Italiani: «L’unico che potrebbe incidere su Salvini è l’eventuale soggetto politico che potrebbe mettere in campo Silvio Berlusconi che, ancora una volta, potrebbe fare il miracolo mettendo insieme vari gruppo e movimenti di centro – conclude Mannheimer – Tutto ciò potrebbe erodere un po’ di consenso di Salvini tra gli elettori insoddisfatti e che lo reputano troppo estremista».
YOUTREND (12 AGOSTO): SEGGI CAMERA, CENTRODESTRA A 413
Nei sondaggi politici stilati in questi giorni di piena crisi di Governo da Quorum-YouTrend e presentati a “In Onda” e “Agorà Estate” la Lega non solo viene data come vincente certa alle potenziali Elezioni anticipate ma potrebbe “sbancare” alla Camera dei Deputati se fosse unita al Centrodestra che già regna nella maggioranza delle Regioni italiane. I numeri presentati dai sondaggi politici YouTrend mostrano come con il sistema elettorale attuale, il Rosatellum Bis, a Salvini convenga stringere un accordo prima del voto con Forza Italia e Fratelli d’Italia – e infatti oggi incontrerà Berlusconi a Palazzo Grazioli, ndr – per poter ottenere il massimo della maggioranza possibile. Nei calcoli fatti da Pregliasco & soci la Lega da sola alla Camera oggi otterrebbe “solo” 283 seggi, contro i 2 del Svp, i 62 del Centrodestra “monco”, 118 per il M5s e 153 per il Centrosinistra unito; se invece Salvini decidesse di stringere un’alleanza “solo” sovranista (dunque escluso Berlusconi), i numeri dei seggi vedono Lega-FdI a 353, FI a 30, 102 per il M5s e 131 per il Centrosinistra oltre ai 2 del Svp. Da ultimo invece, qualora il Centrodestra fosse unito, i seggi alla Camera sarebbero 416, 81 per il M5s e 119 per il Centrosinistra: si capisce dunque come Salvini abbia tutto il vantaggio e il desiderio di tornare alla “casa paterna” dopo la breve esperienza gialloverde.
SONDAGGI TERMOMETRO (9 AGOSTO): CONTE LEADER M5S
Prendendo invece in esame i sondaggi politici presentati dal Presidente di Termometro Politico – Gianluca Borrelli – nell’ultima puntata di “Coffee Break” su La7, la situazione interna al M5s resta il vero altro punto di importanza capitale in questa crisi di Governo, sia verso possibili Elezioni anticipate ma anche con un potenziale Governo di transizione con i 5Stelle alleati col Pd di Renzi-Zingaretti per evitare il voto subito pro-Salvini. È stato chiesto infatti agli elettori intervistati, stante il fallimento dell’esperienza da leader M5s di Luigi Di Maio, chi potrebbe divenire il nuovo responsabile del Movimento che in un solo anno è passato dal 34% delle Politiche all’attuale 15-16% degli ultimi sondaggi politici: ebbene, per gli elettori grillini la risposta è semplice, il 71,4% ad oggi sceglierebbe il Premier Giuseppe Conte come nuovo n.1 della Casaleggio Associati. Del tutto bocciato Roberto Fico, solo 3,4% per lui, ma anche lo stesso Alessandro Di Battista (20, 9%) che pure potrebbe rappresentare la svolta con “ritorno alle origini” sulle posizioni più dure e ortodosse degli inizi di Beppe Grillo.