Kimi Raikkonen si racconta senza peli sulla lingua in una lunga intervista concessa a motorsport.com. Il pilota finlandese, ex Ferrari, a discapito della sua immagine algida e contraddistinta da una certa freddezza. Lo fa commentando il libro che racconta la sua vita e la sua carriera, con un capitolo, “Sedici giorni”, che racconta anche la sua passione per l’alcol e gli stravizi di cui Raikkonen non si pente affatto. E c’è stato un momento in cui, dal GP del Barhein a quello di Barcellona, il finlandese ha passato proprio i sedici giorni che intercorrevano tra le due gare sempre ubriaco: “Non sono riuscito a ricordare quel periodo, in gran parte me lo hanno dovuto ricordare gli altri. Abbiamo fatto il giro dell’Europa e ci siamo divertiti, non era la prima volta, per noi era normale. Non c’è niente di sbagliato in questa cosa.”
IL CAMBIAMENTO CON LA FAMIGLIA
Raikkonen ha spiegato nell’intervista di non considerare l’alcol un problema, ma una risorsa nella sua vita in quanto è stata un’abitudine che gli ha permesso di allentare la tensione, ovviamente senza perdere mai il controllo. “Probabilmente il bere ha reso il mio modo di vivere migliore. Sei sei un tipo a cui piace leggere libri, devi leggere. Devi fare qualsiasi cosa che ti faccia stare bene, l’importante è che tu sappia cos’è meglio per te. Ognuno ha il proprio metodo, non importa quale sia.” L’importante è non perdere mai il controllo, mentre Raikkonen ha spiegato di aver smesso di fumare da giovane, ai tempi in cui frequentava le riunioni della Lotus. Ma tutto è cambiato quando il finlandese ha messo su famiglia e soprattutto da quando è diventato papà, un evento che ha cambiato completamente le sue prospettive di vita: “Ora ci sono altre priorità, quando hai una famiglia le cose cambiano. Voglio stare con i miei bambini, il tempo trascorso con i bambini e la famiglia ha la precedenza“.