Un misunderstanding, o forse una semplificazione giornalistica che ha provato a “montare” il caso partendo da alcune dichiarazioni poco chiare: potrebbe essere questo il senso della bolla mediatica, scoppiata oggi e risoltasi nel giro di poche ore, in relazione alla presunta reunion dei Pooh. Infatti Roby Facchinetti e Stefano D’Orazio stanno lavorando a “Parsifal”, un’opera ambiziosa in musica che però vede coinvolti solamente due dei membri della storica band e che ha fatto pensare a qualcuno che potesse avere invece la firma dei Pooh. “No, quella dei Pooh è una storia definitivamente chiusa nel 2016” è subito intervenuto a precisare Facchinetti, riferendosi allo scoop di un giornale che parlava del musical come della nuova fatica della band al completo. “Io e Stefano abbiamo emesso un comunicato stampa proprio per correttezza, ma molte testate e specie sul web hanno travisato i contenuti di un articolo” ha proseguito, spiegando anzi che “Parsifal” rappresenta un nuovo step nella carriera artistica sua e dello stesso D’Orazio. (agg. di R. G. Flore)
La precisazione dell’ex Pooh, “Contenuti travisati”
Roby Facchinetti con un comunicato stampa ufficiale ha smentito la notizia che circolava negli ultimi giorni circa la preparazione di un musical da parte dei Pooh. “Carissimi amici, ieri un giornale ha scritto della prossima uscita di un nuovo Musical firmato dai Pooh, e come spesso accade in questi casi molte altre testate, specie sul web, hanno ripreso l’articolo travisandone forse i contenuti” ha precisato il cantautore e tastierista dei Pooh. In realtà Roby sta lavorando da ben quattro anni alla scrittura e realizzazione di un musical dedicato a Parsifal con il collega e amico Stefano D’Orazio come hanno confermato entrambi: “questo lavoro è frutto di una nostra nuova fantasia alimentata dalla voglia di raccontare e rendere umano l’eroe, già tratteggiato da Facchinetti e Negrini nel ‘73 nell’omonimo brano dei Pooh”.
Roby Facchinetti, grande progetto con Stefano D’Orazio
La realizzazione di un’opera dedicata a Parsifal è nell’aria da diverso tempo, ma Roby Facchinetti ha giustamente sottolineato che si tratta di un lavoro fatto a quattro mani con Stefano D’Orazio: “è un grande progetto e in merito vi rimando al comunicato stampa che allego e abbiamo emesso proprio per correttezza verso di voi”. I Pooh oramai è un capitolo chiuso celebrato con un tour evento che ha registrato il tutto esaurito: “la storia dei Pooh, come ormai tutti sanno, si è definitivamente conclusa nel 2016 e da allora ognuno di noi ha scelto la propria strada camminando per conto proprio”. Parlando del suo percorso artistico, Roby ha detto: “racconta come nel tempo, nelle musiche da me composte, non ultimo Parsifal, mi sia attenuto ad un alto livello qualitativo come fortunatamente mi viene da sempre riconosciuto”. Non solo, Facchinetti ha anche sottolineato la grande sensibilità aurorale di Stefano D’Orazio, abilissimo cantautore. “Questa nuova avventura, con la sua musica e il suo percorso narrativo, potrà evidenziare tutto il valore di cui vi sto parlando” anticipa ai fan.
Roby Facchinetti, i fan: “sarà un altro capolavoro”
Le precisazioni di Roby Facchinetti circa il nuovo progetto Opera Parsifal e i Pooh sono state accolte con grandissimo entusiasmo dai fan che non sono rimasti affatto stupiti dalla cosa. ” Si l avevo immaginato Roby..Perché i giornalisti ricamano sulle notizie apprese falsificandole. Grazie carissimo Roby” scrive un utente a cui segue “Ciao Roby, grazie per aver precisato, aspetteremo trepidanti” e chi già urla al capolavoro “Sarà un altro capolavoro… grazie infinite Roby e buon ferragosto un grande abbraccio”. Una cosa è certa: l’ansia dei fan è già alle stelle considerando i tantissimi commenti ricevuti dal cantautore. “Aspetto con ansia questa bella sorpresa che sarà sicuramente magnifica grazie x averci informato come sempre sei gentile ciao Roby” e “Ciao Roby, grazie per aver precisato, aspetteremo trepidanti” scrivono altri utenti. Non resta che attendere la data ufficiale di uscita dell’opera Parsifal, anche se ci sarà ancora da aspettare come precisato da Facchinetti: “questo avverrà a tempo debito: non avrebbe senso infatti, per rispetto verso di voi e verso il nostro lavoro, raccontarvi di un’Opera non finita, con dettagli che magari cambieranno domani e altri che forse non vedranno mai la luce.
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