Hanno destato parecchio scalpore le parole di Nicola Morra del M5s contro Matteo Salvini nel corso del suo intervento al Senato per le comunicazioni del premier Conte. Non è tardata ad arrivare la replica del ministro dell’Interno, che ha commentato nel corso di una diretta Facebook: «Il senatore Nicola Morra, presidente della commissione Antimafia, ha detto che il rosario in Calabria è un omaggio alla ‘ndrangheta: secondo lui, rifacendomi a Maria e al buon Dio ho mandato un messaggio alla ‘ndrangheta». Prosegue Salvini: «Ma vi rendete conto? Adesso in Calabria non è possibile pregare la Madonna: alla faccia della libertà!». Critiche le opposizioni, che accusano Morra di dichiarazioni tardive: «Il Presidente della Commissione Antimafia del Senato Nicola Morra del M5S afferma che Salvini ha dato dei messaggi di vicinanza alla ‘ndrangheta quando era in Calabria. Ma se si pensano cose così gravi, per denunciarle bisognava aspettare una crisi di governo? Che vergogna», il giudizio di Brando Benifei, europarlamentare del Pd. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
NICOLA MORRA: “SALVINI, ROSARIO IN CALABRIA UN MESSAGGIO ALLA ‘NDRANGHETA”
Clima di altissima tensione al Senato per la crisi di Governo: il premier Giuseppe Conte ha annunciato le sue dimissioni, mettendo nel mirino Matteo Salvini ritenuto il principale responsabile della caduta dell’esecutivo gialloverde. Il segretario federale della Lega è stato subissato dalle critiche e la più feroce è sicuramente quella di Nicola Morra, esponente M5s. «Dopo l’annuncio di voler interrompere l’esperienza di Governo, Salvini ha iniziato un tour e non un pellegrinaggio, incontrando cittadini e ostentando il rosario. Ora, in terra di Calabria ostentare il rosario e votarsi alla Madonna, dove c’è il santuario in cui la ‘ndrangheta ha deciso di consegnarsi, significa mandare messaggi che uomini di Stato – soprattutto ministri degli Interni – devono ben guardarsi dal fare», l’attacco del presidente della Commissione parlamentare antimafia. Parole durissime, con Morra che ha rincarato la dose poco dopo: «Sicuramente è stato per ignoranza, quindi padre perdonalo perché non sapeva quello che faceva».
NICOLA MORRA (M5S) AL SENATO, VIDEO DELL’INTERVENTO
L’attacco politico di Morra a Salvini è proseguito: «Ha preso per i fondelli il Parlamento, un ministro della Repubblica non può permettersi di prendere per i fondelli il Parlamento e i cittadini». E sono aspre le critiche al lavoro svolto dal leader della Lega: «Non ha idea di cosa sia una seria azione di contrasto alle mafie, per questo ha avuto il timore di venire in Commissione quando glielo chiesi». Un comportamento «più da agitatore politico che da ministro», ha ribadito Morra ai microfoni di Rai News 24, parole che non sono passate inosservate. L’allusione all’aver mandato dei messaggi ai mafiosi con il rosario ha mandato su tutte le furie Vittorio Sgarbi, che commenta in una nota: «Nulla è più minaccioso che abusare del potere delle istituzioni per prevalere sui cittadini, attraverso il privilegio e le prerogative della propria carica, come ha fatto e continua a fare il signor “lei non sa chi sono io” Morra».