Ti amo in tutte le lingue del mondo
dimostra come Pieraccioni riesca a divertire con la presenza di un cast molto importante. Così spiega il successo del film Giancarlo Zappoli che su MyMovies premia il film con tre stellette sulle cinque a disposizione. Ci troviamo di fronte a un film che sembra ridare all’artista toscano il brio degli anni novanta quando con Il Ciclone e I Laureati aveva fatto innamorare tutti di lui. Questo film sicuramente è adatto a chi vuole passare una serata leggera non senza sorridere ed emozionarsi. Una pellicola che si distingue soprattutto per la presenza di attori di livello che sul palcoscenico dimostrando di essere nettamente all’altezza della situazione. Si ride e si sorride, due particolari che possono sembrare molto simili ma che in realtà sono quanto mai distanti. Ti amo in tutte le lingue del mondo va in onda su Canale 5 a partire dalle 21.20 e potremo seguirlo anche in diretta streaming, grazie a MediasetPlay, sui nostri dispositivi mobili cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)
Film di e con Leonardo Pieraccioni
“Ti amo in tutte le lingue del mondo”
va in onda oggi, 25 agosto, a partire dalle ore 21:20 su Canale 5. Diretta e interpretata da Leonardo Pieraccioni la pellicola è prodotta e distribuita da Medusa Film, la sceneggiatura della pellicola è stata scritta dallo stesso Pieraccioni, in collaborazione con Giovanni Veronesi. Quest’ultimo, in passato, ha scritto sceneggiature per artisti che vanno da Francesco Nuti a Massimo Ceccherini fino ad arrivare allo stesso Pieraccioni, con il quale ha collaborato in occasione di diversi film. Il cast è ulteriormente arricchito dalla presenza della giovanissima Giulia Gorietti, il cui esordio, a soli 14 anni, è rintracciabile nel lungometraggio diretto da Paolo Virzì “Caterina va in città”, dove recita accanto ad attori dall’indubbio blasone, come Margherita Buy e Sergio Castellitto. Immancabili componenti, analogamente ad altri film di cui Pieraccioni si è reso partecipe in passato, sono costituiti da Giorgio Panariello e da Rocco Papaleo. Sia al primo che al secondo, rispettivamente nel 2006 e nel 2012 , è stato conferita la conduzione del Festival della Canzone Italiana.
“Ti amo in tutte le lingue del mondo”: la trama del film
“Ti amo in tutte le lingue del mondo”
racconta di Gilberto Rovai, insegnante di educazione motoria che dopo, aver organizzato una festa per sua moglie, scopre che quest’ultima lo tradisce. Trascorso un anno dal divorzio, l’uomo è costretto a fronteggiare l’innocente ed adolescenziale infatuazione di una delle sue alunne, Paolina, la quale lo riempie di dolci e ripetute attenzioni. Gilberto è imbarazzato da tutto ciò, oltre che essere preso di mira dal preside della sua scuola, il quale non ha mai nutrito una particolare simpatia nei suoi confronti. Una notte, dopo esser stato convinto dal collega Anselmi, Rovai decide di recarsi insieme a lui ad una festa di scambisti, dove si imbatte proprio nella ex moglie. Congedandosi dalla villa nella quale tutto è avvenuto, Gilberto nota una donna che, reduce da un animato battibecco con quello che forse era il suo compagno, riaccompagnerà a casa in auto. Gilberto e Margherita danno i natali ad una simpatia pressoché immediata e reciproca. Egli, tuttavia, non è a conoscenza del fatto che la donna, per una strana ironia della sorte, è la madre di Paolina, la ragazza innamorata di lui. Il tutto viene scoperto quando l’insegnante, invitato a casa per pranzo da Margherita, incontra anche la ragazza, che reagisce piuttosto male. Gilberto, di contro, è colto da un malore e finisce in ospedale. Non sapendo più come comportarsi, Rovai chiede un consulto ad un suo amico psicologo, che vede l’infatuazione di Paolina come una conseguenza diretta del fatto che ella è cresciuta senza padre. Chiedendo ulteriori spiegazioni a Margherita, l’uomo scopre che, in realtà, il papà della ragazza non è affatto morto, ma che è diventato frate e che ora vive in un convento. Gilberto organizza a questo punto una cena, con la presenza sia di padre Massimo (il papà naturale di Paolina) sia della stessa ragazza, con l’obiettivo che questi due possano finalmente conoscersi. Massimo fatica tuttavia a dire la verità e non rivela quindi a Paolina la sua identità. Saputo della cena, è Margherita a vuotare finalmente il sacco, raccontando a Paolina una vicenda nascosta per troppi anni. Il giorno dopo, Paolina si scatena contro Gilberto, reo secondo lei di non averle detto ciò che aveva il diritto di sapere. Nell’abbraccio riconciliatorio tra i due, il preside della scuola legge una manifestazione di una relazione amorosa. Rovai viene così spedito in una scuola di Borgo a Buggiano, sperduto centro nel quale, dopo 7 anni, decide di trasferirsi anche Margherita. Mentre Gilberto e Margherita si uniscono nuovamente provando a stabilire un legame sentimentale forte, Paolina ne intraprende un altro, stavolta con il figlio di Bellucci, l’amico psicologo di Gilberto.