Inizio con il botto per il var e gli arbitri: la gara Fiorentina-Napoli ha infatti fatto storcere il naso ai più per la direzione di Massa, risultata insufficiente. Pesa in particolare il rigore che il fischietto ha concesso agli ospiti partenopei dopo fallo su Dries Mertens in area, al quarantesimo minuto di gioco. Inizialmente si potrebbe pensare ad un contatto fra Castrovilli, difensore della Viola, e l’attaccante degli azzurri, ma rivendendo l’episodio alla moviola si vede chiaramente come sia lo stesso calciatore del Napoli a “lasciare” indietro il piede per cercare il contatto. Il calciatore della Fiorentina appare a debita distanza rispetto al collega degli azzurri, e di conseguenza sembrerebbe essere un chiaro “tuffo” dello stesso Mertens. Il problema principale sta nel fatto che Massa non è andato al Var, per rivedere le immagini, assegnando direttamente il calcio di rigore al Napoli. Altro errore, il fatto che dal Var, capitanato da Valeri, nessuno abbia richiamato il direttore di gara, dicendogli appunto di rivedere le immagini alla tv. Non è da escludere che possa essere richiesta per lo stesso Mertens la prova tv, per “condotta gravemente antisportiva“, come già capitato per altri calciatori in passato. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
VAR FIORENTINA-NAPOLI: IL PUNTO
La Serie A torna e si attiva subito la Var. Il ricorso al Video Assistance Referee è stato già ricorrente in Fiorentina-Napoli. Il primo episodio chiave al Franchi all’8, con l’arbitro Massa che ha assegnato un calcio di rigore alla Fiorentina per un tocco di mano in area di Zielinski. Per i tifosi partenopeo è stata una decisione discutibile a causa della vicinanza del pallone prima del tocco sul braccio dopo un altro tocco sul fianco. Dopo aver visionato l’episodio al Var, il direttore di gara ha assegnato il rigore ai viola. E dal dischetto Pulgar ha spiazzato Meret, portando avanti i padroni di casa. Sul finire del primo tempo un altro episodio chiave della partita, un altro calcio di rigore. Mertens inciampa su Castrovilli, che era a terra dopo una respinta precedente, e cade in area. Nessun dubbio per Massa che indica il dischetto, ma ancor più grave è il fatto che la Var non abbia annullato la decisione, visto che il contatto è minimo e peraltro avviene con Mertens che cerca il fallo mentre Castrovilli di spalle si rialza.
VAR FIORENTINA NAPOLI, ARBITRO MASSA: DUBBI SU SECONDO RIGORE
La revisione del Var non ha modificato dunque la decisione dell’arbitro Massa anche nel caso del secondo calcio di rigore della partita Fiorentina-Napoli. Tra l’altro l’ultima gara in cui sono stati assegnati due calci di rigore in un primo tempo di un match di Serie A è stata a Genoa-Juventus del 26 agosto 2017. Fa già discutere dunque il secondo episodio della gara, del resto il primo potrebbe rientrare in una nuova casistica, quella relativa alle nuove regole. Il regolamento prevede che se il pallone colpisce il braccio largo o in posizione innaturale, cioè sopra all’altezza delle spalle o in movimenti che aumentano il volume del corpo, è sempre fallo. Non è dunque considerata più una attenuante neppure la distanza ravvicinata o qualsivoglia tocco dell’avversario. Resta invece la volontarietà per quanto riguarda degli episodi di mani o braccia vicine al corpo. Si considera involontario il gesto di chi maldestramente si rinvia il pallone sul braccio o sulla mano.
“Poi d’improvviso venivo dal vento rapito e incominciavo a volare nel cielo infinitooo…” #FiorentinaNapoli #mertens pic.twitter.com/mCEqvxDd1f
— Biagio (@vaibia96) August 24, 2019
Fallo di mano di #Zielinski in #Fiorentina–#Napoli. Per il nuovo regolamento è rigore. pic.twitter.com/uL4JXlLerv
— Marco Lombardi (@marcolombardi24) August 24, 2019