Come probabilmente ultimo atto da Ministro dell’Interno in carica, Matteo Salvini ha firmato il divieto di ingresso (controfirmato dai Ministri Trenta e Toninelli, come da legge vigente del Decreto Sicurezza bis) della nave Mare Jonio che porta a bordo 98 migranti salvati da naufragio al largo della Libia negli scorsi giorni: la nave della rete Mediterranea Saving Humans ha chiesto lo sbarco a Lampedusa ma la linea dei “porti chiusi” del Governo ormai dimissionario gialloverde prosegue a tutti gli effetti. «Alle ore 6 di questa mattina la Mare Jonio ha raggiunto il limite delle acque territoriali a sud di Lampedusa. Ieri sera alle 23.37 è stato notificato il decreto del Ministro dell’Interno, che ci vieta di entrare. Questa mattina, alle 7, la motovedetta CP312 della Guardia Costiera ha affiancato la Mare Jonio per fare salire a bordo due ufficiali della Guardia di Finanza, che ci hanno notificato il decreto brevi manu», spiega una nota della Mediterranea che poi aggiunge «chiesto assistenza al Centro di Coordinamento Marittimo e alla Capitaneria di Porto per le condizioni di bordo dei 98 naufraghi, in particolare donne incinte e bambini. Alle nostre reiterate richieste di POS (Place of Safety, porto sicuro) fatte alle autorità della nostra bandiera, ancora nessuna risposta».
MARE JONIO, IL SÌ DEL VIMINALE ALLO SBARCO DONNE E BAMBINI
Dopo qualche ora però arriva la prima risposta del Viminale che tramite agenzie di stampa fa sapere «Come sempre fatto in passato, dalla Mare Jonio potranno scendere donne, bambini e malati»: la Guardia Costiera italiana si occuperà dunque dello sbarco dopo le visite che verranno condotte nelle prossime ore. Dalla rete Mediterranea si insiste però che sulla nave molti migranti stanno male e le onde di oltre due metri «rendono la vita a bordo della Mare Jonio molto difficili». Con un intervento su Facebook di qualche minuto fa, la Ministra della Difesa Elisabetta Trenta ha spiegato attaccando Salvini «Ieri ho firmato l’ennesimo decreto interministeriale su divieto di sbarco perché tecnicamente, dal punto di vista militare, non vi erano ostacoli a ciò. Contemporaneamente credo però che il Ministro dell’Interno, pur nell’ambito dei suoi poteri in materia di ordine e sicurezza pubblica come dettati dalla disciplina del decreto sicurezza bis, non possa mai travalicare e azzerare il sacrosanto diritto di bambini, donne in gravidanza, ammalati o persone in difficoltà di essere soccorsi». Primo commento di forte critica non tanto alla Lega ma ai nuovi alleati di Governo arriva dal Pd, nelle parole di Matteo Orfini «Giuseppe Conte annuncia un nuovo umanesimo. Bene. Immagino quindi che gli esseri umani salvati dalla Mare Jonio verranno sbarcati immediatamente. E sono certo che la delegazione del mio partito che incontrerà il presidente incaricato lo chiederà con grande forza».