Tragica fine quella di una bimba di soli 12 anni, risucchiata da un filtro della piscina e morta annegata. La vittima era originaria della Russia (precisamente di San Pietroburgo), si chiamava Alisa Adamova, ed è deceduta mentre era in vacanza con la famiglia in Turchia. La notizia è riportata dall’edizione online de Il Messaggero che sottolinea come la piccola Alisa sia morta nella piscina dell’hotel Sunhill, nonostante il pronto intervento del padre: il genitore ha infatti provato a liberare la figlia, accortasi dell’azione del filtro, ma invano. Il braccio della bambina è rimasto infatti incastrato nel sistema di pompaggio, che con una forza impressionante ha attirato la piccola verso il basso, impedendo a qualsiasi persona di salvare la stessa. Il padre ha prima provato a liberarla da sola per poi chiedere aiuto ad altri turisti presenti nell’albergo, ma la pressione era troppo alta. Da sottolineare anche i ritardi da parte del personale della stessa struttura, troppo lenti nel bloccare il sistema di filtraggio, con il conseguente annegamento della bimba.
BAMBINA DI 12 ANNI RISUCCHIATA DA POMPA PISCINA
Il personale non riusciva infatti a trovare il giusto interruttore per spegnere la pompa della piscina, e alla fine ha divelto il motore della stessa, che si è così finalmente fermato. Nel contempo sono stati allertati i soccorsi, e una volta giunto sul luogo il personale sanitario ha provato a rianimare la piccola. Alisa è stata trasportata in condizioni disperate presso l’ospedale locale, ma dopo undici giorni di agonia è morta. Stando a quanto riferisce il tabloid britannico Sun, la famiglia della bimba chiede ora giustizia, e vuole che i responsabili della morte della loro piccola siano puniti a dovere. Stando alle testimonianze dei presenti, infatti, in piscina non vi era il bagnino, e soprattutto nessuno ha saputo intervenire per spegnere il sistema di filtraggio. Le forze dell’ordine turche hanno aperto un’indagine e il personale dell’hotel risulta essere tutto sotto inchiesta.