L’escursionista di 27 anni, scomparso tragicamente due giorni fa dopo essere caduto in un dirupo in Valsorda, in provincia di Verona, aveva pubblicato un video sulle sue storie di Facebook poco prima di morire. Il giovane, nel filmato messo online fra le ore 17 e le 18 di venerdì scorso, 30 agosto, diceva di essersi perso, «Non ricordo dove ho parcheggiato la macchina, magari riesco a trovare la via del ritorno», e ancora «Mi presento a fare un’escursione con un paio di scarpe da ginnastica normali», quindi la chiusura: «Nel caso andasse tutto male, e qua faccio le corna, chiedo scusa a tutte le persone alle quali ho fatto del male, chiedo scusa a chi ho tradito». Immagini e suoni che rivisti e riascoltati oggi fanno venire i brividi, quasi fossero un presagio. Gabriele Puccia, così si chiamava la vittima, era ovviamente ironico, sarcastico, ma non poteva immaginare che di lì a poco la sua vita sarebbe terminata, proprio per via di un’escursione finita male. La sua salma è stata recuperata con un elicottero sabato mattina ma individuata venerdì notte dopo un volo di una decina di metri. Forse l’imprudenza, forse un errore, forse una distrazione, fatto sta che Gabriele deve essere scivolato, una caduta che gli è stata purtroppo fatale. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ESCURSIONISTA MORTO SUL GARDA: USCITO DI CASA NON È PIÙ RIENTRATO
Si è conclusa purtroppo con esiti drammatici la ricerca del giovane escursionista della provincia di Mantova, scomparso ieri al lago di Garda. Il ragazzo, 27enne originario di Pegognaga, comune del mantovano, era uscito per un’escursione nella giornata di ieri, non facendo più rientro a casa. L’allarme era scattato nella serata di venerdì, visto che il ragazzo era uscito di mattina e non dava sue notizie da ore; i suoi famigliari hanno quindi iniziato ad allarmarsi, per poi allertare il soccorso Alpino di Verona. Dopo una breve ricerca da parte di sei squadre di soccorso, il corpo è stato rinvenuto alle tre della notte fra venerdì e sabato, in località Fumane, a Rio Mondrago. Poco distante, le forze dell’ordine hanno invece rintracciato l’auto della vittima, parcheggiata precisamente a Malga Biancari.
LAGO DI GARDA, TROVATO MORTO L’ESCURSIONISTA 27ENNE
Evidentemente il 27enne deve essere caduto da qualche dirupo, una caduta fatale che ha provocato una serie di traumi gravissimi allo stesso, poi perito. Il ragazzo, dopo aver iniziato in solitaria la sua escursione nella mattinata di ieri, aveva spedito delle foto dal proprio smartphone alla sorella, le immagini dei sentieri che stava percorrendo. Ad un certo punto però sono terminati improvvisamente i contatti, e i genitori del ragazzo, preoccupati dal mancato rientro del figlio, hanno chiamato il 118. Quando è sorto il sole, stamattina attorno alle ore 6:00, un elicottero proveniente da Trento ha recuperato la salma del ragazzo tramite il verricello, e il cadavere è stato poi trasferito a Malga Biancari. Il giovane è stato successivamente portato con un carro funebre presso l’ospedale di Borgo Roma.