Continua la favola agli Us Open di Matteo Berrettini. Il tennista italiano, l’atleta del momento, ha battuto il francese Gael Monfils. Una sfida drammatica quella giocatasi nelle scorse ore a New York, durata ben 4 ore per cinque estenuanti set. E pensare che si era messo subito male per l’italiano, con la sconfitta nel primo set per 3-6. Quindi il recupero nel secondo set (6-3) e il ribaltamento di fronte con la vittoria per 6-2. Il francese non si è però arreso, riportando la serie in parità dopo aver vinto il quarto set 3-6. Infine il clamoroso ultimo step, con la vittoria da cardiopalma al tie break per 7-6. “Se fosse un film sarebbe ‘Django’ di Quentin Tarantino – ha detto il 23enne romano nella conferenza stampa post-gara -. Mi ricordo di un gran bagno di sangue dove alla fine rimaneva in vita solamente una persona. Un po’ come questo match”.
MATTEO BERRETTINI BATTE MONFILS: VIDEO
Un inizio di gara, come anticipato, decisamente shock per il nostro atleta: “Avevo mille pensieri in testa – commenta – dove gioco, dove servo, lui che movimenti fa. Allora ho chiesto aiuto al mio istinto e da lì tutto è cambiato. Poi mi sono anche ricordato che quando metto peso sulla palla l’avversario lo sente. Il risultato è stato straordinario”. Ed ora la semifinale contro uno dei mostri sacri della storia del tennis come Rafa Nadal, che ieri si è sbarazzato dell’argentino Schwartzman: “Sono veramente soddisfatto ma non mi posso fermare – spiega Berrettini a SuperTennis – non è concepibile come idea. Sono molto ambizioso, sto già pensando al match di venerdì. Mi sento molto felice, vedo le persone attorno a me che sorridono, che sono fiere, che tutto il lavoro che stiamo facendo sta dando i suoi frutti, che le persone dall’Italia mi seguono fino alle 2 di mattina, mi scrivono, mi chiamano. Questa è la cosa bella, godere delle emozioni con gli altri”. Per Berrettini è la prima semifinale di un grande Slam, mentre per Nadal è la 33esima: appuntamento domani con la storia.