Silvio Berlusconi va a chiudere la puntata di questa sera dedicata a Mike Bongiorno con un intervento registrato: “Complimenti per questa trasmissione in ricordo del grande Mike. Sono felice di questo omaggio. Come sapete era una persona molto preparata, un personaggio umile, rispettoso e cordiale. Ma c’è una cosa che in molti non sanno: era davvero generoso. Con il suo lavoro conosceva casi disperati, spesso veniva da me e insieme al 50% e al 50% sanavamo con delle offerte situazioni molto difficili. La sua professionalità gli imponeva un atteggiamento istituzionale ma era molto umano. E’ stata una grande mancanza non averlo più in tv, per me e per molti telespettatori italiani che gli volevano tanto bene”. Prima dei saluti commossi, la chiusura del figlio Nicolò: “In tanti anni mio padre ha fatto tanto e noi con la sua Fondazione vogliamo continuare a rimanere vicini agli italiani. Stiamo facendo una raccolta fondi per far crescere i ragazzi e stargli vicino”. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
Mike Bongiorno, parla Chiambretti
Prosegue tra ricordi, aneddoti e filmati d’epoca lo speciale dedicato a Mike Bongiorno su Canale 5. A condurre ‘Allegria’ la coppia formata da Maurizio Costanzo e Gerry Scotti, che ricordano il noto conduttore insieme a tanti compagni di viaggio. Tra gli ospiti, ovviamente, non poteva mancare il figlio Nicolò Bongiorno, che ha provato a raccontare il lato più intimo del padre e della sua famiglia: “Mio padre non avrebbe raccontato a cuor leggero certe cose e certe fasi della sua vita. E’ una persona che si è aperta solo in un secondo momento”. Tra gli ospiti in studio c’è anche Chiambretti, che esprime il suo ricordo: “Ho conosciuto due versioni diverse di Mike Bongiorno: uno molto complicato, uno molto semplice. Era un uomo molto difficile. Ovviamente il mio ricordo di Mike Bongiorno è diverso dal vostro perchè io l’ho conosciuto in un momento molto differente. Festival di Sanremo? Pippo e Mike Bongiorno per me resteranno sempre i migliori”. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
IL PASSATO DI MIKE BONGIORNO SECONDO IL FIGLIO NICOLO’
Il figlio di Mike Bongiorno, Nicolò, racconta il passato di suo padre nella puntata speciale a lui dedicata su Canale 5. “Ad un certo punto della sua vita mio padre perse tutto. L’ultima estate insieme, felici, la passammo in Val Gardena. Lui tornò a New York, dopo il divorzio non sentivo più parlare di lui. Uno dei fratelli di mamma ci aiutava a vivere. Ricordo molto bene il nostro pellegrinaggio, lei si vestiva elegante e un cameriere ci consegnava 100 lire con disprezzo. Lui avrebbe avuto pudore a raccontare certe cose e certe fasi delicate della sua vita”, continua Nicolò Bongiorno, che aggiunge: “Era timido, non aveva molta voglia di aprirsi con gli altri. Poi si è aperto, dopo essere stato molto attento a non perdere il lavoro. Temeva di perdere il posto nonostante avesse una grande popolarità”. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
“MIKE BONGIORNO AMAVA LE DONNE”
Cosa avrebbe detto Mike Bongiorno di Pio e Amedeo? Gerry Scotti dice di conoscere la risposta e improvvisa una simpatica imitazione: “Ma chi ha invitato questi due signori qui?”. Si parla delle tante vallette che hanno affiancato Mike Bongiorno in carriera; il secondogenito Nicolò Bongiorno però ci tiene a precisare: “Con mamma ha avuto una grande storia d’amore. Papà Mike amava le belle donne ma lui portava gran rispetto per mia madre, sapeva molto controllarsi”. Sabina Ciuffini, storica valletta, conferma: “Era molto galante, ma ci teneva a sottolineare che era importante lo studio per noi vallette. Una cosa che sembrava scontata invece non lo era. Quando mi chiese di lavorare in televisione dimostrò grandi abilità. Mi disse ‘..signorina non pensi male! Le sto offrendo uno stipendio!’. Guadagnavo diecimila lire alla settimana, era tantissimo. Mike Bongiorno ha amato le donne veramente”. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
Mike Bongiorno, il ricordo di Simona Ventura
A dieci anni dalla morte di Mike Bongiorno, Canale 5 ha dedicato uno speciale del Maurizio Costanzo Show dal titolo “Allegria” con la partecipazione di tanti amici e colleghi. A presentare la serata Maurizio Costanzo e Gerry Scotti considerato dallo stesso Mike come il suo erede naturale. Nel parterre anche il figlio Nicolò Buongiorno che, parlando del padre, ha detto: “Io rivedo questi atteggiamenti in tv, ma era così anche a casa, era un uomo naturale, non era così diverso, anche metteva una certa soggezione”. Il figlio ricorda poi quanto papà Mike fosse importante a casa: “era una colonna in casa, si sentiva la sua presenza”. Poi è la volta di Simona Ventura che ricorda il suo debutto nel 1987 come concorrente a TeleMike: “Mike era un mito per tutti noi, lo vedevo il giovedì sera con Rischiatutto e poi l’ho incontrato come concorrente. Mi ha sempre voluto bene, era una persona che quello che diceva faceva”. La conduttrice, tornata in Rai quest’anno, non nasconde: “da lì è cominciata la mia carriera, poi sono arrivati Maurizio Costanzo, Pippo Baudo…senza questi grandi noi non avremo mai cominciato”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
MIKE BONGIORNO, LO SPECIALE A 10 ANNI DALLA MORTE
Subito dopo Striscia la Notizia la dedica di Canale 5 a Mike Bongiorno, che precede lo speciale Maurizio Costanzo Show a 10 anni dalla scomparsa dello storico conduttore de La Ruota della Fortuna. Prima dell’inizio della trasmissione, Mediaset manda dunque in onda una serie spezzoni raccolti dalle varie trasmissioni condotti in carriera da Mike Bongiorno, con tutti i suoi simpatici strafalcioni. Momenti molto divertenti e genuini che raccontano il modo di fare di un personaggio che ancora oggi continua ad essere molto amato. Il Maurizio Costanzo Show dedicato a Mike Bongiorno si apre con l’introduzione del padrone di casa, che presenta la sua spalla, Gerry Scotti: “Ho voluto Gerry al mio fianco perchè un giorno Mike disse che il suo erede televisivo sarebbe stato proprio Scotti. Quindi chi meglio di lui per poterlo raccontare. La trasmissione di stasera, che sarà molto lunga, la condurrà lui”. Scotti presenta i compagni di viaggio della puntata, tra cui Antonella Elia, Gigliola Cinquetti, Paola Barale, Pippo Baudo, Pio e Amedeo, Simona Ventura e Walter Veltroni. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
Lo speciale a 10 anni dalla scomparsa
Sono trascorsi 10 anni dalla scomparsa di Mike Bongiorno, il “Re del Quiz” che ha contribuito a scrivere una pagina indelebile della storia della televisione italiana, prima in Rai poi in Mediaset. Non è un caso se le due grandi aziende italiane hanno deciso di celebrarlo e non poteva essere altrimenti. La morte sopraggiunse improvvisa l’8 settembre di 10 anni fa: Mike Bongiorno – al secolo Michael Nicholas Salvatore Bongiorno – si trovava in una suite dell’hotel Metropole di Montecarlo quando fu stroncato da un infarto. Con lui c’era anche la moglie Daniela Zuccoli, con la quale stava trascorrendo una breve vacanza. La sua morte però non ha mai contribuito a far spegnere la luce dei riflettori su di lui, che riuscì a tenere a battesimo la televisione italiana vincendo ben 20 Telegatti, presentando 11 Festival di Sanremo e dando vita a format innovativi grazie anche al suo grande intuito che lo portò sin dall’inizio a voler importare nella neonata tv italiana il quiz televisivo, rendendolo un vero e proprio appuntamento di successo. Fino alla fine, il quiz ha rappresentato il suo grande amore. Basti pensare che, dopo la scadenza del suo contratto in Mediaset, Bongiorno aveva deciso di approdare su Sky per una nuova avventura televisiva che lo avrebbe visto protagonista di un nuovo debutto con il quiz Riskytutto. Proprio nella paytv aveva conosciuto la sua seconda giovinezza anche grazie a Fiorello che lo aveva reso partecipe prima di alcuni spot tv e poi delle incursioni nei suoi show.
MIKE BONGIORNO, UNA VITA ALL’INSEGNA DEI QUIZ
Il 3 gennaio 1954, fu proprio Mike Bongiorno ad inaugurare il primo giorno di televisione italiana con l’allora programma Arrivi e partenze. Il vero successo però arrivò solo più tardi con Lascia o raddoppia?, quando il pubblico si innamorò perdutamente della sua conduzione ed i suoi programmi divennero momento di aggregazione popolare e sinonimo di successo. Fu proprio grazie al Re dei quiz che nacque la figura della “valletta parlante” con Sabina Ciuffini. Sempre a lui si deve la nascita e l’ascesa della tv privata. Proprio al Biscione si apre una seconda fase importante della sua carriera che lo porta anche a ricoprire il ruolo di vicepresidente di Canale 5 all’inizio degli anni Novanta. La sua è stata una carriera senza sosta segnata per tutta la vita e anche oltre dal quiz. Dopo la sua morte, infatti, si aprì il giallo della salma trafugata, ritrovata solo diverse settimane dopo e successivamente cremata presso il cimitero monumentale di Torino, per volere della sua famiglia. Milano gli ha voluto dedicare una via, a Porta Nuova, ed ora gli intitolerà lo Studio 7, teatro delle sue più grandi produzioni, tra cui TeleMike e La Ruota della Fortuna.