Momenti di puro terrore oggi a Palermo, durante la celebrazione di un matrimonio nella Cattedrale del capoluogo siciliano. All’improvviso, un uomo si sarebbe avvicinato al banco dove erano seduti i parenti della sposa e da un borsello avrebbe estratto un’arma. Fortunatamente, come riferisce l’edizione palermitana online di Repubblica, si trattava di un revolver giocattolo che tuttavia ha creato il panico dopo che l’uomo l’avrebbe puntato contro la cugina della donna che stava per convolare a nozze. E’ accaduto nel pomeriggio odierno e alla vista dell’uomo armato, sconosciuto ai parenti degli sposi, ovviamente è scattato il panico tra i presenti nella cattedrale, circa un centinaio di invitati, che hanno tentato di fuggire dalla chiesa tra le urla generali ed i bambini terrorizzati. “Abbiamo visto un uomo che con un borsello e a tracolla e la mano infilata dentro si è avvicinato all’altare mentre si stava celebrando il matrimonio. Ha percorso la navata laterale della Cattedrale, arrivato vicino all’altare ha estratto la pistola e l’ha puntata verso un familiare di mia cugina”, ha raccontato il padre della sposa, lo stesso che ha bloccato l’uomo armato mentre il fratello gli strappava la finta arma dalle mani.
UOMO ARMATO IN CATTEDRALE A PALERMO: “TUTTI SOTTO CHOC”
L’uomo che ha seminato il panico presso la Cattedrale di Palermo, presentandosi armato nel bel mezzo di un matrimonio ha circa 30 anni. Secondo i parenti della sposa, avrebbe iniziato a urlare frasi senza senso per poi ammettere: “E’ una pistola giocattolo”. Un parente della sposa ha raccontato a Repubblica: “Ci sono state urla, bambini che piangevano, qualcuno ha cercato di andare via”. A quel punto, il padre della sposa ha aggirato una colonna della chiesa riuscendo a bloccare l’uomo armato. “Poi sono arrivati gli agenti di polizia e i carabinieri in borghese e l’hanno portato via. Siamo tutti molto scossi. Ha cercato di rovinare la funzione. Sono stati attimi terribili. Poi però tutto è tornato alla normalità”, ha proseguito. Da ciò che si apprende, l’uomo è stato bloccato dagli agenti della squadra mobile di Palermo e dopo essere stato condotto in questura è stato prontamente sottoposto a interrogatorio. Dopo i momenti di terrore, coloro che erano scappati dalla chiesa sono rientrati ed il matrimonio è stato finalmente celebrato.