Antonio Banderas is back. L’attore spagnolo, colpito da un infarto nel 2017, è tornato protagonista sul grande schermo con Pedro Almodovar e il suo nuovo film Dolor Y Gloria, tra i titoli di punta della stagione cinematografica. Un’interpretazione strepitosa, che è valsa la Palma d’Oro al miglior attore al Festival di Cannes, che lo ha visto vestire i panni di un regista molto simile ad Almodovar, se non la sua fotocopia. Intervistato da Sette, Banderas è tornato sul problema di salute patito due anni fa: «Dopo l’infarto mi è rimasto dentro qualcosa che prima non c’era. E noi attori siamo come animali, ci serviamo di qualsiasi cosa. Un pezzetto del mio cuore è in quel film». Reso stanco e arrabbiato da Hollywood, l’artista ha spiegato: «Da professionista mi sentivo turbato da questa situazione, forse dovuta al fatto di lavorare in un luogo dove ero più svantaggiato e non venivo considerato per altri ruoli a causa del mio accento, per il mio essere ispanico… Pensavo avrei avuto la mia rivincita dicendo che ero pronto a fare qualsiasi cosa e che avrei guadagnato un mucchio di soldi. Poi quando è arrivato l’infarto ho pensato: ma cosa sto facendo? Devo dedicarmi solamente alle cose che amo, quelle che per me hanno un significato come attore. È così che è arrivato il ruolo di Picasso».
ANTONIO BANDERAS E PEDRO ALMODOVAR DI NUOVO INSIEME
La performance in Dolor Y Gloria ha ottenuto ampi consensi presso critica e pubblico, tanto che il suo nome è già stato accostato alla Oscars race. Antonio Banderas ha raccontato ai microfoni di Sette il rapporto con il maestro Almodovar, non privo di alti e bassi dopo gli scontri sul set de La pelle che abito (2011): «Voglio farti vedere cosa ho imparato, senti come modulo la voce adesso. Guarda come riesco a essere più rilassato di fronte alla telecamera», disse Banderas al regista, con l’attore reduce dal successo di Hollywood. Almodovar non la prese bene: «Mi ha detto: “Così non mi servi a niente. Dove è finito il vero te?”. Gli ho risposto: “Questo è il nuovo me!”. Poi abbiamo iniziato a girare e la tensione era palpabile». E otto anni più tardi eccoli di nuovo insieme per Dolor Y Gloria: «Non avrei mai pensato, soprattutto dopo quell’episodio, che mi contattasse per chiedermi di interpretarlo, ma è successo. Mi ha confidato: “In te c’è qualcosa di diverso dopo l’infarto e non voglio che tu lo nasconda. Perché io ti conosco, Antonio, e il tuo primo riflesso sarà quello di voler mostrare agli altri che stai bene, che sei in forma smagliante e che sei tornato. Non nasconderlo”».