La classifica della Vuelta 2019 non cambia, resta in maglia rossa lo sloveno Primoz Roglic con distacchi immutati: non è stata però una tranquilla tappa di pianura a causa di una caduta proprio in vista del traguardo di Oviedo, dove si è imposto Sam Bennett. Da regolamento, in caso di caduta entro i 3 km dall’arrivo vengono neutralizzati i distacchi causati appunto dalla caduta: ci sarà un po’ di lavoro da fare per i cronometristi, ma siccome il gruppo era compatto con i tutti i big regolarmente presenti prima del patatrac, possiamo dire con fiducia che oggi non ci saranno cambiamenti nella classifica generale della Vuelta 2019. Certo, adesso ci sarà da verificare la condizione di tutti quei corridori finiti per terra, perché naturalmente i distacchi annullati oggi potrebbero pesare molto meno di eventuali infortuni riportati nella caduta, proprio in vista di due tappe di montagna nei prossimi giorni. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
POGACAR RAMPANTE IN BIANCO
Tadej Pogacar è naturalmente uno dei grandi protagonisti nella classifica Vuelta 2019. Ieri a Los Machucos è stato un giorno di gloria per lo sloveno della UAE Team Emirates, che ha vinto la seconda tappa della sua Vuelta, è salito sul podio provvisorio in classifica generale e si è preso anche la maglia bianca di miglior giovane con 17” di vantaggio su Miguel Angel Lopez. Pogacar di conseguenza è stato il grande protagonista delle classiche interviste dopo il traguardo: “Ho iniziato e non sapevo di sentirmi così bene nell’ultima salita. Dopo la settima tappa, non volevo precludermi nulla. È stata una giornata fantastica per me“. Lo sloveno ha raccontato così la salita finale: “Ho sentito alla radio che nessuno mi seguiva tranne Roglic. Ho visto che avevo una seconda possibilità con Roglic. È difficile correre contro di lui perché è davvero forte. Sono molto felice”. Di certo è grande festa per la Slovenia, protagonista anche più della tanto attesa Colombia finora alla Vuelta 2019: “Sono terre di scalatori. I colombiani sono grandi scalatori, ma oggi è davvero una bella giornata per me. Non credo di poter vincere la Vuelta, Primoz è davvero forte“. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LE PAROLE DI ROGLIC
Primoz Roglic è sempre più il dominatore della classifica Vuelta 2019. Lo sloveno, eccellente cronoman, ieri ha dimostrato di andare più forte degli scalatori anche in salita: adesso la maglia rossa ha un vantaggio di 2’25” su Alejandro Valverde e di 3’01” sul connazionale Tadej Pogacar, che al momento salirebbero sul podio con il capitano della Jumbo-Visma. Una giornata ottima per Roglic dunque ieri a Los Machucos, trionfale per il ciclismo sloveno nel suo complesso con la vittoria del talento della UAE Team Emirates, giunto al traguardo proprio in siete a Roglic. Queste le parole della maglia rossa nelle classiche dichiarazioni dopo il traguardo: “È stata una giornata di grandi battaglie. Non mi aspettavo di fare così tanta differenza – ha ammesso Roglic -, piuttosto di lottare duramente con gli altri favoriti. La salita è stata molto dura e sono stato abbastanza bravo. Sia il tempo che ho guadagnato che il colpo morale sono importanti, ma è il tempo che conta nel ciclismo. È stata una grande giornata per il ciclismo sloveno, con due di noi in testa. Tadej è un grande talento e ha un grande futuro. Oggi (ieri, ndR) è salito sul podio provvisorio. È un buon amico e un buon rivale”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LOPEZ, IL GRANDE DELUSO
Nella classifica Vuelta 2019 emerge in modo chiaro come un grande deluso della tappa di ieri sia Miguel Angel Lopez. Il capitano della Astana, infatti, dopo aver fatto lavorare a lungo la squadra, non ha retto il passo dei migliori sulla salita di Los Machucos ed è stato il peggiore tra i big, dal momento che è stato staccato pure dal gruppetto di Valverde, Quintana e Majka e giungendo sul traguardo un minuto dopo Primoz Roglic e Tadej Pogacar, che gli ha tolto il terzo gradino del podio nella classifica generale e anche la maglia bianca di miglior giovane. Al termine della tappa Lopez non si è comunque sottratto ai microfoni dei vari inviati e ha dichiarato: “La verità è che stato un giorno molto duro alla fine, non avevo molta gamba. Ho fatto quello che potevo, dando sempre tutto fino alla fine. La corsa continua fino a Madrid e noi dobbiamo continuare giorno per giorno”. Obiettivi: vincere almeno una tappa, riprendere il podio e la maglia bianca. Il successo finale sembra adesso invece decisamente lontano… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
ROGLIC SEMPRE MAGLIA ROSSA ALLA VUELTA
La classifica Vuelta 2019 parla sempre più sloveno dopo l’arrivo di ieri a Los Machucos: le rampe di questa durissima salita hanno esaltato una volta di più Primoz Roglic, che ha ulteriormente consolidato la sua maglia rossa, ma adesso sul podio virtuale troviamo anche il suo connazionale Tadej Pogacar, vincitore di giornata e ora terzo nella classifica generale alle spalle di Roglic e del campione del Mondo Alejandro Valverde. Le gerarchie della Vuelta 2019 appaiono dunque sempre più chiare, con la salda supremazia di Roglic che vince a cronometro ma stacca gli scalatori pure in salita. Adesso dunque il vantaggio di Roglic è di ben 2’25” su Valverde, mentre la grande novità è il terzo posto di Pogacar a 3’01” dal connazionale, per una grande festa in Slovenia che invece non può essere tale in Colombia. I due sconfitti della tappa di ieri infatti sono stati Nairo Quintana e Miguel Angel Lopez, adesso entrambi fuori dal podio della classifica della Vuelta 2019. Lopez ha perso più di tutti gli altri big e ora è quarto a 3’18”, mentre Quintana è scivolato al quinto posto a 3’33” e rischia sempre più di dover fare da gregario a Valverde in casa Movistar.
CLASSIFICA VUELTA 2019: LE ALTRE GRADUATORIE
Dando uno sguardo più ampio alla classifica Vuelta 2019 possiamo focalizzare la nostra attenzione anche sulle altre graduatorie della corsa spagnola. In primo piano logicamente abbiamo la classifica dei giovani, perché ci riporta alla ribalta Tadej Pogacar e Miguel Angel Lopez: il sorpasso dello sloveno sul colombiano ha segnato anche un cambio delle gerarchie tra gli Under 25, naturalmente adesso la maglia bianca è sulle spalle del talento della UAE Team Emirates. Entra sempre più nel vivo anche la classifica Gpm: infatti la maglia a pois è sempre sulle spalle dello spagnolo Angel Madrazo, ma la durissima tappa di Los Machucos ha consentito a tanti inseguitori di avvicinarsi al leader, che adesso sente il fiato sul collo come minimo di Geoffrey Bouchard e dello stesso Pogacar. Infine la classifica a punti, che conferma il dominio della Slovenia sulla Vuelta 2019: il leader è Primoz Roglic seguito da Pogacar, per Nairo Quintana vestire la maglia verde è una modestissima consolazione dovuta al fatto che Roglic naturalmente è in rosso e Pogacar veste giustamente la maglia bianca che è sua di diritto.
CLASSIFICA VUELTA 2019 DOPO LA 13^ TAPPA
1. Primoz Roglic (Slo)
2. Alejandro Valverde (Esp) + 2’25”
3. Tadej Pogacar (Slo) + 3’01”
4. Miguel Angel Lopez Moreno (Col) + 3’18”
5. Nairo Quintana (Col) + 3’33”
6. Rafal Majka (Pol) + 6’15”
7. Nicolas Edet (Fra) + 7’18”
8. Carl Fredrik Hagen (Nor) + 7’33”
9. Wilco Kelderman (Ned) + 7’39”
10. Dylan Teuns (Bel) + 9’58”