Esecutivo giallorosso all’esame fiducia in Parlamento, premier Conte al lavoro per trattare con Bruxelles nuove regole in tema migranti. Il Governo M5s-Pd ha annunciato la volontà di archiviare la linea di Matteo Salvini e, in quest’ottica, è pronto a sedersi al tavolo Ue: come riporta Tg Com 24, Conte con Viminale e Farnesina sta valutando il superamento del trattato di Dublino. La strada è tracciata: distribuzione preventiva dei migranti che arriveranno in Italia, accettare gli sbarchi delle navi delle Ong e dei mezzi militari impegnati nel Mediterraneo, garanzia che parte degli stranieri sbarcati trovino ospitalità nei restanti paesi dell’Unione Europea. Addio allo scontro frontale con Bruxelles: il Corriere della Sera evidenzia che M5s e Pd aprono al dialogo. «Relazioni più costruttive», le parole salienti della lettera inviata da Jean Yves Le Drian, ministro degli Esteri di Parigi, al collega Luigi Di Maio.
MIGRANTI, TRATTATIVA GOVERNO M5S-PD E UE
Dopo l’avvisaglia dello stop alla legge del Friuli, la presa di distanze da Matteo Salvini si dovrebbe materializzare plasticamente in tema di ridistribuzione migranti e accoglienza: il Governo Conte-bis punta a regole certe sull’assegnazione di chi sbarca sulle coste italiane. Una delle ipotesi che circolano da ore è quella di poter contare sulla disponibilità degli altri Paesi quando i migranti sono ancora sulle navi. Tg Com 24 precisa che non è escluso un ritorno al modello Triton, che prevedeva una gestione condivisa del controllo delle frontiere: un sistema che porterebbe a una riconsiderazione del decreto sicurezza firmato Lega, uno dei manifesti di Matteo Salvini. Passando all’accoglienza, invece,la svolta potrebbe essere rappresentata dall’identificazione dei profughi nei Paesi di origine, con la gestione che verterebbe su piccole strutture in collaborazione con sindaci, governatori e associazioni di volontariato.