Una spia americana di alto livello “bruciata” dalle parole di Donald Trump e costretta ad essere evacuata da Mosca perché a grave rischio di arresto da parte dei russi nel 2017. E’ questa la bomba lanciata dalla CNN che getta una luce inquietante sulle capacità del tycoon e di alcuni esponenti della sua amministrazione nella gestione di informazioni altamente riservate. Stando a quanto riportato dal canale all-news americano, la condotta di Trump in fatto di materiale top secret aveva generato nei servizi segreti una tale preoccupazione che, in seguito all’incontro del maggio del 2017 nello Studio Ovale con il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, e l’allora ambasciatore russo, Sergei Kislyak, l’intelligence decise di evacuare dal Paese il proprio uomo, poiché ormai compromesso e a forte rischio di arresto da parte delle autorità di Mosca.
“SPIA AMERICANA EVACUATA DA MOSCA PER PAROLE TRUMP”
Sono accuse pesanti quelle rivolte a Donald Trump dalla Cnn, ancora di più se si pensa che uno dei cavalli di battaglia del tycoon nella cavalcata trionfale delle elezioni 2016 fu proprio la questione delle e-mail gestite con “leggerezza” da Hillary Clinton. The Donald non è rimasto in silenzio e si è scagliato contro il canale a stelle e strisce:”La Cnn é un male per gli Usa”, ha detto Trump poche ore dopo la pubblicazione del servizio. Non una dichiarazione propriamente nuova visto che in passato l’aveva già definita “nemica del popolo”, sostenendo che l’emittente, attraverso i suoi “poco credibili conduttori”, diffondesse fake news in giro per il mondo. “Ecco – ha commentato – perché i leader stranieri mi chiedono spesso come mai i media odiano così gli Usa”. Trump ha poi salutato con favore l’entrata dell’investitore Elliott Management nel gruppo AT&T: “Potrebbe aiutare la controllata Cnn a tenere a freno le false notizie”.