Grave episodio avvenuto nel Trevigiano, a Vittorio Veneto (uno dei simboli del patriottismo italiano, ndr): due 17enni sono stati denunciati per aver prima rubato il Tricolore dalla sede dell’Associazione Nazionale Alpini del paesino simbolo della Prima Guerra Mondiale, poi lo hanno incendiato; il tutto durante la notte tra il 15 e il 16 agosto scorso. Il “raid” però era stato ripreso dalle telecamere piazzati sull’edificio della stazione dei treni in Viale Trento, di fatto adiacente alla sede degli Alpini, e così dopo le attente ricerche nei giorni scorsi sono stati individuati e denunciati. Ora i due minorenni sono indagati per vilipendio della bandiera italiana con l’inchiesta scattata prima dalla Polfer di Conegliano e poi direttamente ai carabinieri di Vittorio Veneto. I vandali del Tricolore sono stati così riconosciuti come due minorenni stranieri – uno marocchino, l’altro rumeno – entrambi già noti per piccoli furti nella città dove risiedono, per l’appunto Vittorio Veneto.
BRUCIANO TRICOLORE “PER NOIA”: FERMATI DUE 17ENNI STRANIERI
Come spiega oggi il Corriere della Sera, si temeva che l’incendio del Tricolore potesse essere un gesto compiuto con motivazioni politiche o ideologiche contro il simbolo dello Stato italiano: invece, secondo quanto raccolto dai carabinieri che hanno sentito direttamente i due 17enni vandali, la loro sarebbe stata una semplice “bravata”. I minori avrebbe infatti spiegato «l’abbiamo fatto per noia, non volevano denigrare il Tricolore per quello che rappresenta», riporta l’Agenzia ANSA. Il caso dello sfregio lanciato contro gli Alpini di Vittorio Veneto ricorda da vicino un altro caso recente, lo scorso 25 aprile a Tarzo, proprio a pochi km dal comune trevigiano: durante l’adunata nazionale degli Alpini, alcuni ignoti avevano distrutto 40 bandiere italiane affisse nella centrale Via Roma.