E’ stata resa pubblica nelle scorse ore la classifica delle 200 università migliori al mondo, la Times Higher Education World University Rankings. Una graduatoria che conferma la scalata degli atenei italiani, a cominciare dalle eccellenze pisane, e non solo. L’edizione 2020, come ricorda Repubblica, è stata pubblicata nella notte dalla rivista britannica indipendente, specializzata appunto nella valutazione delle università internazionali, e premia il Sant’Anna e la Normale di Pisa, salite rispettivamente di quattro e nove posizioni (149esima e 152esima). Bene anche l’Alta Mater di Bologna, che dalla 168esima posizione arriva alla 180, ben dodici posti in più. “E’ un risultato che mi fa molto piacere – le parole del rettore dell’ateneo felsineo, Francesco Ubertini – anche se i ranking offrono per forza di cose una visione parziale della complessità di un ateneo. In questi ultimi anni – ha aggiunto – abbiamo lavorato molto per rendere l’Alma Mater sempre più un punto di riferimento a livello internazionale, mettendo in campo iniziative per rinnovare e promuovere la trasmissione del sapere a tutti i livelli”.
UNIVERSITÀ TOP 200: PISA E BOLOGNA FRA LE MIGLIORI AL MONDO
Fra le prime università al mondo troviamo anche quella di Padova, Vita-Salute San Raffaele, nonché La Sapienza di Roma, mentre fra la posizione 301 e la 350 ci sono la Statale e il Politecnico di Milano, e l’Università di Trento. In totale sono 45 le scuole italiane (nel 2019 erano 43), su 1392 università prese in considerazione di 92 diversi paesi, che la rivista ha valutato tenendo conto di insegnamento, trasferimento tecnologico, ricerca, impatto delle citazioni scientifiche e internazionalizzazione dello staff accademico. L’Italia è il terzo paese europeo più rappresentato in classifica assieme alla Spagna, mentre l’ottavo assoluto al mondo. Così Ellie Bothwell, la curatrice di questa speciale graduatoria: “E’ incoraggiante vedere le migliori università italiane in posizioni di forza nella top 200. ma per far prosperare l’educazione superiore italiana è necessario che questi miglioramenti si vedano in tutte le università, da Nord a Sud, e non solo in un piccolo numero di istituzioni selezionate. In particolare le università italiane devono migliorare l’ambiente di apprendimento e di ricerca”. Per quanto riguarda i migliori atenei in assoluto, Oxford si conferma la migliore in assoluta, seguita dal California Institute of Technology, con Cambride medaglia di bronzo