Luigi Caratelli è l’uomo che per primo ha lanciato l’allarme questa mattina, dopo il ritrovamento del corpo ormai senza vita della 18enne. Si tratta del custode del parco di Roma scelto dalla giovane Giorgia per togliersi la vita. Ancora sotto choc, l’uomo ha raccontato ai microfoni di RomaToday le sensazioni provate: “Come tutte le mattine sono uscito con il mio cane ed alle 6:30 ho aperto il cancello del parco di via Galla Placidia”. Quindi, “ho visto questo corpo che non si muoveva appeso ad uno dei giochi con le mani legate davanti. Pensavo fosse un manichino, uno scherzo, quindi mi sono avvicinato ed ho scoperto che era purtroppo una giovane ragazza”. Solo dopo aver compreso la gravità della situazione ha deciso di allertare le forze dell’ordine. “Quando sono arrivati gli agenti mi hanno detto che l’avevano cercata tutta la notte al parco Meda, alla Cacciarella ed al Parco Tiburtino”, ha proseguito. Alla chiusura del parco, ha spiegato, non c’era nessuno, “Nell’area si può accedere solo dal cancello, penso che abbia scavalcato durante la notte per entrare”. E’ stato sempre il custode ad accogliere anche il padre della 18enne: “Non dimenticherò mai il volto disperato del padre una volta arrivato al parco. Sono vicino ai genitori della ragazza, che riposi in pace”, ha chiosato. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
LETTERE LASCIATE AI GENITORI
Giorgia S., la giovane ragazza di 18 anni trovata impiccata con le mani legate in un parco di Roma, avrebbe lasciato alcune lettere alla famiglia prima di compiere il drammatico gesto. E’ quanto riferisce Fanpage nell’edizione romana, spiegando che nelle missive indirizzate ai genitori la giovane avrebbe spiegato i motivi del gesto estremo. La 18enne soffriva da tempo di depressione e già in passato aveva tentato il suicidio. Per questo, quando i genitori non l’hanno vista rincasare si sono preoccupati pensando subito al peggio e trovando conferma solo oggi. A commentare l’episodio sconvolgente, come riferisce Il Messaggero, è stata anche Licia Ronzulli, presidente della Commissione Bicamerale per l’Infanzia e l’adolescenza: “Apprendere dell’ennesimo suicidio di un’adolescente mi ferisce a morte, come se quella ragazza fosse anche figlia mia. A questa età i ragazzi dovrebbero solo gioire. La ragazza suicida soffriva di crisi depressive da tempo e aveva già commesso tentativi di suicidio. Perché, dunque, non è stata assistita, aiutata, ascoltata da operatori competenti , o semplicemente, dalla sua famiglia?”, si è domandata. L’emergenza, in questo caso, era evidente e la Ronzulli ha invitato ad alzare ulteriormente la guardia di fronte a casi come questo. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
UN BUCO DI 9 ORE: SPARITA DALLE 21 DI IERI SERA
Sono passate nove ore dalla denuncia di scomparsa al ritrovamento del corpo: in quel lasso di tempo la 18enne romana Giorgia S., così come scrive l’edizione online di Repubblica, è uscita di casa, ha fatto perdere ogni traccia di se, per poi suicidarsi. Sembra ormai sempre più certo il fatto che la giovane si sia tolta la vita, anche perché la polizia scientifica, dopo essere giunta sul luogo del ritrovamento del corpo per effettuare tutti i rilievi del caso, ha dissequestrato l’area. Non ci sarebbero quindi elementi che farebbero ipotizzare piste alternative al suicidio, anche se bisognerà cercare di ricostruire quelle ore di buco, e soprattutto, se la giovane abbia fatto tutto da sola o meno. Nella serata di ieri, dopo le 21:00, i genitori di lei si erano recati al commissariato per denunciare la scomparsa della figlia, sottolineando il precedente tentativo di suicidio dello scorso aprile, e lo stato depressivo. Stamane gli inquirenti hanno fatto visita presso l’abitazione della vittima, alla ricerca di possibili indizi e biglietti che potessero dare un senso al gesto estremo. Bisognerà inoltre capire come abbia fatto la ragazza ad entrare nel parco, e fondamentali a riguardo saranno le riprese delle telecamere di vigilanza presenti in zona. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
18ENNE IMPICCATA A ROMA IN UN PARCO
Emergono dei dettagli in più in merito alla vicenda riguardante la 18enne ritrovata impiccata in un parco pubblico di Roma stamane. Come sottolineato dai colleghi di Fanpage, la giovane è stata trovata impiccata e con le mani legate sul davanti. Su quest’ultimo particolare pare che la stessa vittima abbia fatto tutto da sola, aiutandosi con i denti; una conclusione a cui forse si è arrivati dopo aver trovato frammenti di corda in bocca alla ragazza. L’ipotesi al momento più accreditata, anche per via di questi ultimi dettagli, è che la giovane si sia suicidata, ma solo l’autopsia stabilirà con esattezza quanto accaduto. Il parco in cui è stato rinvenuto il corpo, in zona Tiburtina, chiude solitamente alle ore 19:30, e molto probabilmente la ragazza si è introdotta dopo la sua chiusura, molto probabilmente dopo le 21:00 di ieri, quando la vittima ha lasciato la sua abitazione. Al momento il cadavere risulta essere a disposizione del medico necroscopo, mentre l’area è transennata e inaccessibile. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ROMA, 18ENNE IMPICCATA CON LE MANI LEGATE
Macabra scoperta avvenuta stamane a Roma: una 18enne senza vita, impiccata, è stata rinvenuta presso un parco pubblico cittadino. Come riferito in questi ultimi minuti da numerosi quotidiani online, a cominciare da Il Messaggero e Repubblica, la vittima è stata trovata impiccata e con le mani legate. Subito è scattata l’indagine da parte delle forze dell’ordine, e al momento, in base a quanto emerso, non viene esclusa alcuna ipotesi, anche quella legata ad un suicidio. La giovane aveva le mani legate sul davanti, di conseguenza avrebbe potuto averle bloccate in qualche modo da sola, per poi impiccarsi anche senza l’aiuto degli arti. Il ritrovamento è avvenuto stamane presso il parco di Galla Placidia, in zona Portonaccio, e una volta lanciato l’allarme si è fiondata sul posto la scientifica e la polizia ordinaria.
ROMA, 18ENNE IMPICCATA E CON LE MANI LEGATE, RITROVATA AL PARCO
La ragazza era scomparsa da casa da ieri sera, attorno alle 21:15, e i famigliari si erano quindi recati poco dopo presso il commissariato più vicino per denunciarne la scomparsa. Dope ore di ricerche, all’alba di oggi, giovedì 12 settembre, è stato ritrovato il corpo. Pare che la giovane soffrisse di crisi depressive e già in passato aveva tentato il suicidio, di conseguenza l’ipotesi più accreditata è appunto quella che la 18enne vittima si sia tolta la vita. A trovare il corpo sarebbe stato il custode del parco, che all’apertura dei cancelli, attorno alle ore 6:45 di stamane, ha appunto fatto la macabra scoperta. Sul luogo si sono recati anche gli uomini del 118 ma per la ragazza non vi era ormai più nulla da fare: morta già da ore.