Lionel Messi tende una mano al suo eterno rivale, Cristiano Ronaldo, e ammette che non direbbe di no a un tete à tete con l’attaccante portoghese: certo non si tratterebbe di una cena romantica ma visto che in passato i rapporti tra i due Dioscuri del calcio mondiale erano piuttosto freddi si tratta di una importante apertura da parte della Pulce che, nel corso di una intervista rilasciata al quotidiano Sport, ha parlato non solo dell’ex stella del Real Madrid, ma pure del suo futuro la Barcellona e della tanto chiacchierata clausola presente nel contratto che lo lega al Barcellona. In attesa di tornare in campo, Messi ha raccontato al quotidiano che in caso di offerta di una cena con Ronaldo ci andrebbe “senza problemi”, pur senza mostrare eccessivi entusiasmi e aprendo allo storico incontro più come gesto di cordialità e per non mostrare alcun rancore che come iniziativa personale dato che la loro rivalità non finirà presto, certamente non prima che i due fenomeni, entrati nell’ultima fase della loro carriera, non appendano scarpini e pallottolieri per i gol al chiodo.
MESSI, “A CENA CON RONALDO CI ANDREI”
Nella lunga intervista di cui sopra Leo Messi ha ovviamente parlato dell’argomento che da anni sta a cuore alla sua base di aficionados, nonché a quella di CR7, vale a dire il Pallone d’Oro: il prossimo anno, come accaduto per Luka Modric nel 2018, entrambi potrebbero dover nuovamente cedere lo scettro, segnando di fatto la fine di un’epoca e la stella del Barcellona, consapevole di non aver disputato una Copa America da ricordate e reduce pure dalla clamorosa eliminazione in semifinale di Champions League con il Liverpool, sa che le sue chance non sono molte. “Il Pallone d’Oro? Non mi sento il favorito…” ha detto con schiettezza il 32enne argentino, che ha poi voluto precisare alcune cose sul suo futuro e sul legame con la società blaugrana. “Io voglio vincere e voglio farlo qui: perché questa è la mia casa e non ho alcuna intenzione di trasferirmi altrove” ha precisato Lionel, mettendo a tacere i rumors su un clamoroso trasferimento in MLS a fine anno o di voler sfruttare la clausola che gli consentirebbe, ogni anno, di liberarsi a titolo gratuito dallo stesso Barça. Anzi il diretto interessato a tal proposito non conferma nulla, spiegando che del suo contratto c’è invece una clausola di riservatezza che non intende violare e che dei rinnovi se ne occupa il padre. “Se sto bene fisicamente voglio continuare a giocare qui per un progetto vincente” ha concluso, ponendo l’enfasi sulla parola progetto che per lui è l’aspetto che sarà determinante per poter chiudere la carriera in Catalogna.