Genova ore 11:36
è un film duro, una vera e propria novità che va a toccare una ferita che è ancora fresca. Appena un anno fa infatti veniva giù il Ponte Morandi, sconvolgendo non solo Genova, ma anche la Liguria, l’Italia e tutto il mondo. A ormai tredici mesi dall’accaduto il dolore si sente ancora anche se questo è sicuramente il momento di iniziare a riflettere su quanto accaduto, cercando di lasciare in un angolo l’emotività. Si tratta di una visione molto impegnativa, per chi ha voglia di approfondire quella che è stata una vera e propria tragedia, che si poteva evitare. Genova ore 11:36 va in onda in prima visione assoluta su Rai 3 a partire dalle 21.45, potremo seguirlo anche sui dispositivi mobili in diretta streaming cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)
Il film sulla tragedia del Ponte Morandi
Genova ore 11:36
va in onda oggi, lunedì 15 settembre, a partire dalle ore 21:45 su Rai 3. Si tratta di un lungometraggio che documenta a distanza di poco più di 1 anno della tragedia del ponte Morandi, tutto ciò che è successo in quella nefasta mattina. Il film è stato prodotto da 42° Parallelo in collaborazione con Rai Cinema con lo scopo di raccontare la tragedia dal punto di vista delle vittime. Il cast è davvero particolare in quanto gli attori sono i familiari dellepersone che hanno perso la vita durante quella tragica mattinata come Lara Spezie, Rita Giancristofaro, Federico Cerne, Alejandro Cordova, Gianluca Ardini e Emmanuel Henao. Tutte queste persone sono state dirette in maniera eccellente da Emiliano Bechi Gabrielli, che si è avvalso della sceneggiatura di Giorgio Nerone e Fabrizia Midulla.
Genova ore 11:36, la trama del film
La trama di Genova ore 11:36 è ovviamente incentrata sugli attimi immediatamente precedenti il crollo del ponte, con le persone che si sono miracolosamente salvate che raccontano la loro terribile esperienza. Una delle testimonianze più toccanti è sicuramente quella di Lara Spezie che dopo un anno dal crollo del ponte racconta le sue difficoltà a dover crescere da sola i suoi 4 figli; Lara nella ripresa che la riguarda racconta come il marito Luigi Maggi Altadonna, impegnato in diverse consegne nella zona di Genova, le invia poche ore prima del crollo, un messaggio con la quale la avvisa del suo rientro in anticipo in virtù delle poche consegne da effettuare. Purtroppo non farà più ritorno e Lara lo ascolterà per l’ultima volta. Altro racconto veramente toccante è quello di Rita Giancristofaro e del suo compagno Federico Cerne i quali ancora oggi si interrogano sul loro destino, diverso rispetto a quello di Lara, in quanto pur trovandosi a passare sul ponte nel momento in cui si verificava il crollo sono riusciti ad uscirne miracolosamente illesi; ma sono ancora troppi i dubbi e gli interrogativi che si pongono, a partire dai motivi che hanno portato al cedimento strutturale e come, in un’epoca moderna e tecnologica come la nostra, si possano verificare tragedie come quella del Ponte Morandi.