Clima di altissima tensione in casa Pd: Boschi vs Zingaretti, dem spaccati dopo le nomine di sottosegretari e viceministri, ma non solo. L’ex ministro è intervenuta a margine de Il tempo delle donne ed ha commentato le ultime indiscrezioni sul nuovo corso del partito: «Si parla molto del possibile rientro di Pierluigi Bersani o di Massimo D’Alema: ci dovessero essere queste condizioni, credo che sia giusto discuterne tra di noi e con il segretario Nicola Zingaretti». Nelle ultime settimane c’è stata più di un’indiscrezione sul reintegro degli “scissionisti”, che avevano dato l’addio al Partito Democratico per le scelte dell’ex segretario Matteo Renzi e fondato Liberi e Uguali. Torna dunque di moda l’ipotesi scissione-bis, con i renziani pronti a fondare un nuovo movimento. La Boschi però getta acqua sul fuoco: «Il Governo non ha nulla da temere alla Leopolda, ma deve dimostrare a tutti i cittadini che fa delle cose buone, nel loro interesse. Noi lo sosteniamo e lavoriamo per dare il nostro contributo».
BOSCHI VS ZINGARETTI, CAOS PD SU SOTTOSEGRETARI-VICEMINISTRI
Come dicevamo, il Pd si è spaccato anche sulle nomine di sottosegretari e viceministri: nel lungo elenco non figurano esponenti dem della Toscana, un dato che ha mandato su tutte le furie i renziani doc. Dopo l’affondo del sindaco di Firenze, Dario Nardella, anche la stessa Maria Elena Boschi ha tenuto a precisare: «Spero non sia semplicemente un modo per colpire Renzi e il nostro gruppo, perché credo che non sia giusto e non se lo meritino i cittadini della nostra regione». Raggiunto dai microfoni di Adnkronos, un big del Partito Democratico ha evidenziato: «Che una regione come la Toscana non abbia un suo rappresentante al governo, è assurdo. È stato fatto per leggerezza, stupidità? O per punire qualcuno ovvero Matteo Renzi? Delle due l’una e non sappiamo quale delle due motivazioni sia peggiore…». Non sono pochi a pensare che si tratti di una “ripicca” nei confronti dell’ex premier, anche se Nicola Zingaretti ha respinto al mittente tutte le accuse: «Nessun tipo di discriminazione politica».