C’è un virus che attacca le sim e che le sfrutta per captare dati sensibili: gli esperti lo hanno ribattezzato Simjacker e c’è il rischio che il numero di dispositivi attaccati sia di almeno un miliardo, in tutti i paesi del mondo. A scoprire questo attacco hacker, come riferiscono i colleghi dell’edizione online di Tgcom24.it, è stata l’azienda di sicurezza informatica dell’Irlanda Adaptive Mobile Security, che ha sottolineato come la sim diventi di fatto una microspia che trasmette i dati agli hacker informatici che hanno messo in atto l’attacco. Ma come funziona nel dettaglio questo Simjacker? In poche parole il virus maligno manda un sms allo smartphone o al cellulare del malcapitato, e tramite il messaggio vengono date in automatico, senza aprirlo, delle istruzioni dirette alla sim card dello stesso dispositivo mobile.
SIMJACKER, VIRUS TRASFORMA SIM IN MICROSPIA CON SMS
Precisamente colpisce una funzione che si chiama S@t Browser e grazie ad essa il virus può raccogliere informazioni molto importanti come ad esempio la nostra posizione, oppure, il numero seriale dell’apparecchio hackerato, tutti dati sensibili che vengono poi inviati all’hacker che si nasconde dietro tale intrusione illecita. A rendere ancora più pericoloso il virus, il fatto che l’attacco avviene ad insaputa del proprietario dello stesso smartphone, visto che, nella casella degli sms non rimane traccia del messaggio ricevuto o di quello inviato. “Crediamo che questa falla – fanno sapere gli esperti di Adaptive Mobile Security – sia stata sfruttata da almeno due anni da un gruppo altamente sofisticato, nello specifico una compagnia privata che lavora con i governi per monitorare le persone”. E’ molto complicato adottare delle contromisure per un attacco di questo tipo, colpendo direttamente la sim. Gli analisti hanno allertato l’associazione Gsm, che riunisce tutti gli operatori, nonché la Sim Alliance, che gestisce i produttori di schede telefoniche.