La notizia del giorno è sicuramente l’addio di Matteo Renzi al Partito Democratico e non mancano le reazioni dal mondo politico. Tra queste, spunta quella di Beppe Grillo: il garante del Movimento 5 Stelle è tornato in prima linea e ha deciso di dire la sua sulla scissione in casa dem. Dopo aver attaccato pesantemente Matteo Salvini per aver indetto la crisi del Governo gialloverde, il comico genovese ha accostato i due Mattei: «Di solito, prima di fare qualcosa di importante si è presi dai dubbi, si valutano i pro ed i contro, si possono vivere anche giorni di tormento interiore, poi ci si esaspera e si fa una minchiata d’impulso! I Mattei sono passati entrambi alla minchiata d’impulso, il paese è instabile e pieno di rancori, non è il momento di dare seguito a dei narcisismi».
BEPPE GRILLO VS MATTEO RENZI
Beppe Grillo ha dedicato direttamente un post sul suo blog dal titolo “lettera aperta ai parlamentari renziani”, citando a più riprese Salvini nel suo attacco a Renzi. Il fondatore del M5s ha graffiato l’ex ministro dell’Interno affermando che «cercherà di trasformare ogni valle del paese in una piccola Pontida», evidenziando poco dopo che «non gli basteranno tutti i primogeniti d’Italia per le sue celebrazioni deliranti». E le bordate contro Renzi non sono da meno, «scomparso dalla top ten dei politici più attici» e «in piena indigestione da popcorn»: secondo Grillo, infatti, Renzi avrebbe capito che l’abbuffata di guardonismo politico lo potrebbe annientare dalle scene, tanto da minacciare «il paese di far cessare lo scontro fra i due veri ercoli del gradimento con il grave rischio, per il nostro paese, di svegliarci tutti con Pontida capitale».