Il Ponte Morandi di Genova verrà ricostruito nei tempi previsti. Parole del presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, che intervenuto nelle scorse ore ai microfoni di Rai Radio 2, durante il programma “I Lunatici”, ha affermato: “La ricostruzione di Ponte Morandi procede rispettando i tempi che avevamo previsto, il prossimo primo ottobre la prima trave coprirà i primi due pilastri, si intuirà già il bellissimo ponte pensato da Renzo Piano. Il ponte sarà pronto in primavera”. Toti si dice soddisfatto di come abbia reagito Genova dopo la tragedia del 14 agosto 2018, e di come la stessa stia reagendo: “La città si sta rialzando. Siamo molti soddisfatti di come Genova abbia reagito alla terribile tragedia che abbiamo vissuto. Ovviamente le persone che non ci sono più devono avere giustizia e speriamo accada nel più breve tempo possibile”.
GIOVANNI TOTI INTERVISTATO DA I LUNATICI
Secondo Toti l’Italia dovrebbe dotarsi di un ministero del mare: “Abbiamo 6000 chilometri di coste – argomenta il presidente della Liguria – la nautica è una delle voci principali della nostra bilancia commerciale, tutto è stato inglobato nel Ministero delle Infrastrutture, credo che un Ministero del mare che si occupi della nautica, delle infrastrutture di cui hanno bisogno i nostri porti, del turismo sulle nostre coste, sarebbe un gigantesco vantaggio”. Si parla quindi più specificatamente di politica, e del nuovo movimento “Cambiamo”, a cui lo stesso Toti è a capo dopo l’uscita da Forza Italia: “Siamo partiti con entusiasmo alla ricerca di persone in grado di dare il proprio contributo alla creazione di una casa moderata, liberale e riformista in grado di affiancare Lega e FdI”. E a proposito dei forzisti, Toti specifica di essersene andato con rammarico, anche per via dell’affetto che lo lega al presidente Silvio Berlusconi: “Ma è un partito ormai sclerotizzato in dinamiche difficilmente cambiabili. Un partito che da anni perde le elezioni, diminuisce il consenso e non riesce più ad essere riferimento per quelle classi sociali che lo avevano preso come punto di riferimento”.