E’ morto Enzo Lotti, imprenditore italiano. Forse in pochi lo conoscevano, ma il suo prodotto era noto a tutti: i famosi stuzzicadenti “Samurai”. Lotti li aveva chiamati così in onore del signor Tanaka, il commerciante giapponese che gli vendeva il legno di betulla di Hokkaido, ovvero, la materia prima per realizzare appunto i “carezza denti”. Lotti e Tanaka aveva messo su un business che divenne poi un impero, produrre un articolo di qualità, assolutamente igienico grazie alla sterilizzazione a caldo e poi con i raggi gamma, che ebbe la meglio in breve tempo sulla concorrenza, grazie al fatto che gli altri producevano con il legno di pioppo, che invece non regalava così tante garanzie igieniche. Come ricorda l’edizione online di Repubblica, quel piccolo bastoncino divenne un successo, e non soltanto in Italia.
ENZO LOTTI, MORTO IL RE DEGLI STUZZICADENTI
A produrre i Samurai era la Sis, (Società italiana spugne e stuzzicadenti), azienda appunto del signor Lotti di Mantova, che divenne poi Sisma e che nel 2015 fatturava ben 57 milioni di euro, con un’esportazione pari al 21 per cento, e dando lavoro a 260 dipendenti suddivisi in tre diversi stabilimenti, leggasi Valdaro e Villanova De Bellis, in provincia di Mantova, nonché quello in provincia di Milano a Bollate, poi ceduto alla Procter & Gamble. Gli stuzzicadenti di Lotti si sono evoluti per rimanere al passo con i tempi, e con gli anni l’azienda ha prodotto spiedi in bambù, stuzzicadenti più lunghi per infilzare il cibo (per fare ad esempio spiedini di carne, frutta o pesce), ma anche piatti ecologici, cannucce di carta, bandierine, ombrellini e molto altro ancora. Oggi Sisma Groupo produce moltissime cose, come ad esempio i bastoncini per le orecchie, che Enzo Lotti e il fratello Giovanni notarono dopo un viaggio oltre oceano e introdussero per primi in Italia.