Senza saperlo, milioni di turisti trascorrono le loro vacanze su un grande continente perduto. E’ la mitica e leggendaria Atlantide, il continente che si suppone sia sprofondato nel Mar Mediterraneo dove ora si trova il Mar Egeo, lasciando in superficie solo migliaia di isolette? No, dicono subito gli studiosi che hanno annunciato la loro scoperta, non è Atlantide, ma “la Grande Adria”. E i resti di questo continente perduto si trovano in superficie, non sotto al mare, un territorio che si estende da Torino al nord della Puglia. Una terra che, hanno detto i ricercatori dell’università olandese di Utrecht, si staccò dall’Africa del nord più di 200 milioni di anni fa. Sempre secondo gli studiosi gran parte del territorio è immerso nel mantello terrestre, tuttavia una parte della massa è rimasta visibile, costituendo una striscia di terra in tutta Italia che si estende da Torino a nord fino alla Puglia a sud. Secondo l’articolo pubblicato sulla rivista Gondwana Research, la massa terrestre si è separata dal Nord Africa oltre 200 milioni di anni fa prima di spostarsi lungo il complesso sistema di placche tettoniche che compongono la regione mediterranea.
IL DISASTRO GEOLOGICO
In pratica, “un disastro geologico” spiegano: “tutto è curvo, rotto e impilato. Rispetto a questo, l’Himalaya, ad esempio, rappresenta un sistema piuttosto semplice. Lì puoi seguire diverse grandi linee di faglia su una distanza di oltre 2000 chilometri”. Gran parte della massa di terra però è sprofondata in mare, sotto le acque a ovest dell’Italia, coperto da barriere coralline, mari poco profondi e sedimenti. Quei sedimenti hanno continuato a formare rocce, che a loro volta sono state raschiate via via che il continente affondava sotto placche tettoniche lasciando catene montuose nelle Alpi, Appennino, Balcani, Grecia e Turchia. Non è la prima volta che vengono scoperte masse di terra perdute. Nel 2017 i ricercatori dell’Università del Witwatersrand in Sudafrica hanno scoperto che l’isola di Mauritius si trova sulla cima di un frammento non scoperto del Gondwana del “supercontinente” vecchio di 200 milioni di anni, che si divise per formare Africa, Sud America, Antartide, India e l’Australia circa 180 milioni di anni fa.