Claudia Gerini tra i tantissimi ospiti di rilievo di No non è la BBC, show in memoriam di Gianni Boncompagni in onda questa sera, giovedì 26 settembre 2019, su Rai 2. L’attrice prenderà parte al programma condotto da Renzo Arbore al fianco di altri grandissimi amici e colleghi dell’inventore di Non è la Rai, lei che ha avuto un feeling speciale con l’autore scomparso lo scorso 16 aprile 2017 a Roma. La Gerini e Boncompagni ebbero una relazione sentimentale che fece parecchio discutere – nel mirino dei critici la notevole differenza d’età, circa 40 anni – con il volto di Ammore e Malavita che ha commentato in una recente intervista rilasciata ai microfoni de La Verità: «Con Gianni siamo stati benissimo, era un uomo intelligente, dote in genere abbinata all’ironia. Chi è ottuso, difficilmente sa ridere del mondo. E di sé».
CLAUDIA GERINI OSPITE DI NO NON E’ LA BBC
Claudia Gerini e Gianni Boncompagni si conobbero a Miss Teenager 1985, concorso di bellezza vinto proprio dall’attrice romana: l’autore faceva parte della giuria insieme a Maurizio Costanzo. La Gerini tornò ospite un anno dopo per il celebre passaggio del testimone, ma nel frattempo aveva già fatto carriera in tv tra spot e apparizioni varie, incrociando a più riprese la strada di Boncompagni. E, come sottolineato dalla stessa artista a La Verità, i due capirono che era giunto il momento di smetterla di vedersi in quel modo: «Abbiamo cominciato a frequentarci, lui 58 anni, io 18. Ma non c’era nulla di torbido o perverso. La verità vera è che Gianni era un monello cresciuto, un bambinone meraviglioso. Non ero io che dovevo innalzarmi al suo livello, ma era lui che con me recuperava una dimensione ludica, una componente anche del mio carattere».
BONCOMPAGNI: “CON CLAUDIA GERINI MI SONO DIVERTITO MOLTO”
Un amore molto chiacchierato ma mai rinnegato dai due diretti interessati, con Gianni Boncompagni che parlò a più riprese della storia vissuta al fianco di Claudia Gerini, poi terminata senza grosso clamore. In un’intervista rilasciata ai microfoni di Panorama, l’autore televisivo sottolineò: «La nostra vita comune si è basata sugli scherzi. Una volta abbiamo fatto il giro del mondo su quegli aerei da nababbi, dove c’è pure il letto e il maggiordomo che ti porta la colazione: a terra fingevamo di essere dei poveri emigranti». Poi, sempre Boncompagni, spiegò ai microfoni di Sabelli Fioretti: «Parla quattro lingue, è molto in gamba, informata di tutto, viaggia molto. Con lei mi sono divertito molto. Era spiritosa, simpatica, intelligente. Aveva un grande senso dell’umorismo. Ha avuto un grande maestro, me». E ora No non è la BBC, un programma per ricordare un genio della televisione amato da tutti.