PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,32% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,8%), Atlantia (-0,36%), Campari (-1,67%), Cnh Industrial (-0,55%), Diasorin (-0,57%), Enel (-0,67%), Ferragamo (-0,99%), Generali (-0,22%), Hera (-1,85%), Italgas (-1,44%), Juventus (-0,19%), Mediobanca (-1,28%), Prysmian (-0,08%), Recordati (-0,33%), Saipem (-0,02%), Snam (-0,43%) e Terna (-0,55%). Leonardo, invece, termina la seduta in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Banco Bpm (+0,96%), Bper (+0,74%), Buzzi (+3,13%), Eni (+0,86%), Ferrari (+1,41%), Fineco (+1,48%), Intesa Sanpaolo (+0,82%), Moncler (+1,64%), Pirelli (+2,48%), Stm (+1,4%), Telecom Italia (+0,87%), Tenaris (+3,6%), Ubi Banca (+1,15%), Unicredit (+1,41%) e Unipol (+0,73%). Fuori dal listino principale Alfio Bardolla chiude con un +29,38%, mentre Casta Diva cede il 10,11%. Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 141 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana sale dello 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,3%), Atlantia (-0,4%), Campari (-1,8%), Cnh Industrial (-0,5%), Diasorin (-0,5%), Enel (-1,3%), Ferragamo (-1,1%), Generali (-0,7%), Hera (-1,8%), Italgas (-1,7%), Mediobanca (-0,9%), Nexi (-0,2%), Recordati (-0,9%), Saipem (-0,7%), Snam (-1,2%) e Terna (-0,7%). I rialzi più consistenti sono quelli di Banco Bpm (+0,6%), Bper (+0,9%), Buzzi (+2,8%), Eni (+0,7%), Ferrari (+1,1%), Fineco (+1,3%), Leonardo (+0,8%), Moncler (+1,8%), Pirelli (+2,5%), Prysmian (+0,8%), Stm (+0,7%), Telecom Italia (+0,7%), Tenaris (+2,5%), Ubi Banca (+0,9%), Unicredit (+0,7%) e Unipol (+0,9%). Fuori dal listino principale Alfio Bardolla sale del 29,4%, mentre Casta Diva cede l’8,4%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 142 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 11:00
La Borsa italiana guadagna lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,9%), Atlantia (-0,2%), Campari (-1,7%), Enel (-0,6%), Ferragamo (-0,3%), Generali (-0,2%), Hera (-1,6%), Italgas (-1,1%), Juventus (-0,6%), Leonardo (-0,1%), Mediobanca (-0,1%), Nexi (-0,1%), Recordati (-1,2%), Snam (-1%), Stm (-0,1%), Terna (-0,7%) e UnipolSai (-0,3%). Diasorin, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+0,6%), Banco Bpm (+1,1%), Bper (+1%), Buzzi (+1,4%), Eni (+0,8%), Exor (+0,6%), Fca (+1,1%), Ferrari (+0,7%), Fineco (+1,2%), Intesa Sanpaolo (+0,8%), Moncler (+0,8%), Pirelli (+1,8%), Prysmian (+1,2%), Saipem (+0,8%), Tenaris (+1,5%), Ubi Banca (+1,1%) e Unicredit (+1,7%). Fuori dal listino principale Alfio Bardolla sale del 16%, mentre Casta Diva cede il 6,4%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 141 punti base.
PIAZZA AFFARI GUARDA AI 22.000 PUNTI
Non mancano dati macroeconomici rilevanti in agenda quest’oggi. Alle 8:45 conosceremo le spese per consumi ad agosto e l’inflazione di settembre in Francia. Alle 10:00 l’Istat diffonderà l’indice di fiducia di imprese e consumatori a settembre e, un’ora più tardi, l’indice dei prezzi alla produzione ad agosto. Ancora alle 11:00 sarà comunicato l’indice di fiducia dei consumatori a livello europeo per il mese di settembre. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno i dati relativi a redditi delle famiglie e alle spese per consumi ad agosto, oltre che l’ammontare degli ordinativi dei beni durevoli nello stesso mese. Alle 16:00 sarà la volta dell’indice di fiducia dell’Università del Michigan. In giornata è in programma anche l’emissioni di Btp con scadenza fino al 2030 e di CCTeu con scadenza 2025.
Ieri Piazza Affari ha chiuso in rialzo dello 0,73% a 21.947 punti. Sul listino principale bene A2A (+3%), Hera (+2,4%), Italgas (+2,1%) e Juventus (+2,8%). Hanno guadagnato più di un punto percentuale anche Atlantia (+1,4%), Campari (+1,8%), Diasorin (+1,1%), Enel (+1,5%), Exor (+1,7%), Ferrari (+1,4%), Fineco (+1,3%), Mediobanca (+1,4%), Recordati (+1%), Snam (+1,7%), Terna (+1,7%) e Unipol (+1,2%). Nexi ha fatto peggio di tutti con un -3,2%. Male anche Prysmian (-1,3%), Saipem (-1%) e Tenaris (-1,6%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 141 punti base.