Myss Keta sarà protagonista questa sera a “Propaganda Live” (a partire dalle 21.15), nel terzo appuntamento stagionale del programma fra satira, politica e social su La7 di Diego Bianchi in arte Zoro e Makkox: l’annuncio è arrivato poco fa attraverso l’account Facebook dello show diventato oramai un must del venerdì sulla rete di Urbano Cairo e vedrà andare in scena una delle artiste più discusse del panorama musicale italiano degli ultimi mesi. Infatti Myss Keta, “nom de plume” dietro cui si nasconde la rapper (probabilmente di origini milanesi) di cui nessuno conosce il vero nome e che compare in pubblico sistematicamente con una maschera, è stata di recente al centro di alcune polemiche giornalistiche per via di un servizio che mirava a mostrarne il vero volto: intanto sulla pagina di “Propaganda Live” si sprecano i commenti ironici degli aficionados di Zoro e soci, con qualcuno che scherza sul fatto che a lui basterebbe vedere Marco Damilano, uno degli ospiti fissi, cantare “Pazzeska”, una delle principali hit di Myss Keta, mentre c’è chi tra il serio e il faceto si auspica che dietro la maschera della rapper nata un progetto del collettivo milanese “Motel Forlanini” vi sia Mirko Matteucci, altro volto noto di “Propaganda Live” e di cui da settimane non si hanno notizie.
MYSS KETA A “PROPAGANDA LIVE”
Come è noto un po’ di tempo fa era apparsa online una foto della ragazza che veste i panni oppure impersona solamente in scena Myss Keta: a parte la polemica sul fatto che l’immagine fosse veritiera o meno, molti si erano indignati sul fatto che si trattava di uno scatto rubato da una sessione di backstage e che è stata pubblicata poi contro la volontà della diretta interessata pur di fare sensazionalismo. Molti in quell’occasione hanno ricordato che vi sono diversi artisti, non ultimo Liberato se si rimane alla scena musicale italiana, che vogliono rimanere anonimi non per caso e che fanno di quella caratteristica uno dei punti di forza, come peraltro da anni fa la band degli Slipknot o gli stessi Daft Punk per restare ai principali esponenti di questo trend. Infatti è sbagliato parlare di Myss Keta come di una rapper solamente dal momento che si tratta di un fenomeno molto più complesso e che va ricordato nasce addirittura nel 2013, prima del “boom” degli ultimi due anni: già dal primo singolo, “Milano, sushi & coca” il collettivo che vi stava dietro aveva reso chiara la sua… poetica, tra provocazione, accenni al trash e videoclip di impatto sul grande pubblico, cosa che poi ha spianato la strada alle prime apparizioni televisive (tra cui il salotto di Piero Chiambretti). Cosa dovremo aspettarci dunque stasera on stage a “Propaganda Live”?