Rozsa Tassi, moglie di Rocco Siffredi, ospite in studio a Live Non è la D’Urso difende l’amore che lega lei e il noto porno attore. Siffredi ci tiene a chiarire: “Quello che faccio sul lavoro dev’essere così, fatto in un certo modo, a casa è diverso e mia moglie può confermare…”. Rozsa Tassi prende parola per confermare quanto detto da Rocco Siffredi: “E’ completamente diverso. Dopo sei mesi non è stato facile dirgli che quel che faceva non andava bene”. Tra gli opinionisti di Live Non è la D’Urso c’è Paolo Brosio, che chiaramente non condivide lo stile di vita di Rozsa Tassi e Tocco Siffredi: “Non condivido la commercializzazione del corpo di un uomo o una donna. Si detesta il peccato, mai il peccatore”. “Lui con me è dolce e carino, è una persona eccezionale” replica la moglie. “Preferisco uno come Rocco piuttosto uno che stia con me ma non so dove sia il resto del tempo. Quello che Rocco fa con Malena sul set fa parte della natura”. Siffredi racconta un aneddoto: “Bisogna pensare alla donna e alle sue necessità, tempo fa mia moglie mi disse che non era necessario fare quindici posizioni a letto, ma anche solo due purché fatte bene. C’è chi mi scrive e mi chiede come allungarsi il pene: questo non serve perché sono normodotati, ma purtroppo l’hard può creare dei complessi”. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
Rocco Siffredi e sua moglie Rosa, uno contro tutti a Live
Rocco Siffredi con la moglie Rosa è al centro dell’ “uno contro tutti” di Live – Non è la D’Urso su Canale 5. Il re dell’hard esordisce parlando dello spot tanto criticato della scorsa estate giudicato troppo sessista: “tanta prevenzione per la prostata oppure tanta attività sessuale”. L’attore non nasconde: “io pratico tutti i giorni, ma il rischio del tumore alla prostata lo evito” prima di confrontarsi con i due sferati che hanno votato contro. Tra questi c’è Fulvio Abbate che recentemente ha smontato Moana dandole della prostituta. “Nessuna polemica” – dice Siffredi – “ho fatto un’intervista e ho detto la stessa cosa, sono d’accordo con lui, a parte la prostituta, la squillo, Moana era una donna fantastica, ma non era una pornostar vera”. Non solo, Rocco Siffredi parlando del mito Moana giustifica la divinizzazione della donna per un motivo: “semplicemente perchè è morta, perchè è andata via”, ma poi a gran voce ringrazia la diva: “Moana 30 anni fa ha liberalizzato noi, dobbiamo dirle grazie!”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Il re dell’hard “contro tutti” a Live Non è la d’Urso
Rocco Siffredi è uno dei protagonisti della nuova puntata di “Live – Non è la D’Urso”, il programma condotto da Barbara D’Urso su Canale 5. Il re dell’hard sarà al centro dello studio per il momento “uno contro tutti”, ma per l’occasione non sarà da solo, visto che al suo fianco ci sarà la moglie Rosa. La coppia è pronta a sfidare le 5 agguerritissime sfere in un confronto che sicuramente regalerà tantissimi colpi di scena. Recentemente l’attore ha anche ricordato Moana Pozzi rilasciando delle dichiarazioni a Novella 2000 davvero inedite: “ci tengo a dire che Moana era una donna molto arguta, sensuale e affascinante. Anche se, in realtà, era poco interessata al sesso: era quasi asessuata” – precisando – “se oggi avesse fatto ancora la pornostar sono sicuro che avrebbe guardato dall’alto in basso molte colleghe di lavoro”. Non solo, Rocco Siffredi ha anche difeso la pornostar scomparsa dalle dichiarazioni di Fulvio Abbate che parlando della Pozzi ha detto: “Era una squillo che ha avuto la fortuna di diventare una diva”. Per Siffredi, invece, è tutto il contrario: “Ho letto un articolo che riportava il pensiero di Abbate. Non sono d’accordo, Moana batteva chiunque in classe”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Rocco Siffredi: la morte del fratello Claudio
Da diversi giorni ormai il nome di Rocco Siffredi rimbalza fra i titoli di gossip per via delle sue dichiarazioni su Moana Pozzi. Anche se la ritiene ancora oggi una donna di classe, in grado di dare filo da torcere a molte colleghe del moderno mondo dell’erotico, il divo per eccellenza non ha esitato a definirla “quasi asessuata”. Un pensiero misto fra l’ammirato e il cinico quello di Rocco Siffredi , che al di là dell’intervento a Novella 2000, ha fatto parlare di sé anche per quei racconti scottanti sulla sua infanzia. Durante una puntata di Io e te di notte, condotto da Pierluigi Diaco, Rocco ha parlato ancora una volta della madre, di come sia impazzita dal dolore in seguito alla morte del figlio Claudio. Il bambino aveva solo 12 anni quando una crisi epilettica se l’è portato via, mentre il futuro re dell’hard ne aveva solo 6. Eppure ricorda bene come la madre apparecchiasse sempre anche per il piccolo Claudio, convinta che potesse tornare da un momento all’altro.
ROCCO SIFFREDI, IL RICORDO DELLA MORTE DEL FRATELLO
“Mia madre prendeva il piatto e me lo spaccava in testa”, dice ancora. Un moto di rabbia nato da quella perdita mai accettata e alimentata dal fatto che Rocco bambino, in quel momento, ha deciso di scartare il pomodoro. “C’erano tutti i palloncini di un compleanno, li faccio scoppiare tutti”, aggiunge parlando del giorno in cui è morto il fratello. “Da lì in poi mi ricordo la mia vita”, conclude. Fra regalate e vissute, il mese di settembre di Rocco Siffredi si racchiude tutto in una sola parola: esperienza. Non solo quella legata alla mostra digitale di Van Gogh all’Atelier des Lumieres, in cui lo vediamo immergersi nei dipinti del grande artista con la moglie Rozsa Tassi. Ma anche quella offerta ai presenti intervenuti a Love Sex & Food Academy, un incontro divertente in cui Rocco ha rivelato per esempio quale sia stato il primo piatto mangiato con la moglie: Spaghetti al dente con tonno.
IL PIATTO PREFERITO DI ROCCO SIFFREDI
L’amore per il cibo di Rocco Siffredi non va forse di pari passo con la passione dimostrata in tanti anni sul set di molteplici film, sia davanti che dietro la telecamera. Il suo piatto preferito? “La pasta in bianco con olio e parmigiano”, dice durante l’evento, come ci svelano le sue Storie. Oggi, domenica 29 settembre 2019, Rocco Siffredi e la moglie Rozsa affronteranno però le cinque sfere di Live – Non è la d’Urso. Sempre più unita la coppia, anche se tredici anni fa qualche scossone c’è stato. E poi la ripresa, tanto che lo scorso agosto Siffredi ha annunciato di voler sposare di nuovo la consorte, ritornando in Ungheria per rinnovare i loro voti. A distanza di 25 anni dal loro primo sì. “Mi rimetterò lo stesso identico abito”, dice a Vanity Fair, un ritorno al passato a cui seguirà un party esclusivo per Rozsa alla corte dei Siffredi Studios.