E’ durato quattro ore il vertice notturno a Palazzo Chigi ma la definizione del Def resta ancora senza soluzione. La riunione notturna convocata dal premier Conte si è risolta con un sonoro “no” di Di Maio e Renzi rispetto all’aumento dell’Iva proposto dal ministro dell’Economia Gualtieri. Al centro della discussione anche il nodo delle risorse per la manovra. Nessuna risposta al quesito si dove trovare i fondi utili a scongiurare aumenti selettivi dell’Iva senza far salire il Pil di oltre il 2,2%. Nessuna soluzione, dunque, nonostante le quattro ore di vertice notturno, in merito al quale, riferisce TgCom24, una fonte ha riferito: “Ci sono ancora molte ipotesi in campo”. Al termine, ministri e capi delegazione M5S e Pd si sono salutati promettendosi di restare in contatto e per tutta la giornata il lavoro proseguirà al fine di trovare maggiori risposte in vista del Cdm previsto per le 18.30 di oggi. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
GUALTIERI, MANOVRA DA 30 MILIARDI
Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri alla vigilia del varo nel Consiglio dei Ministri dell’aggiornamento al Def ha parlato della manovra finanziaria, annunciando che ci sarà una «revisione della spesa» ma senza «tagli a scuola, sanità e università». La Manovra si aggirerà sui 30 miliardi, ma «non sarà restrittiva, perché avrebbe un effetto negativo sull’economia». Il governo intende puntare su una piccola espansione, con il deficit che dovrebbe collocarsi in una via di mezzo tra il 2 e il 2,4 per cento. Intervenuto ai microfoni di Lucia Annunziata a 1/2h in più su Rai3, Gualteri ha spiegato che quando ha accettato l’incarico era consapevole che avrebbe dovuto trovare «23 miliardi in 23 giorni, le famose clausole di salvaguardia». Il compito del ministro dell’Economia è impegnativo, ma «per trovare la quadra è necessario utilizzare al massimo la flessibilità consentita nel patto di stabilità». Riguardo i 30 miliardi, ritiene che sia «una cifra ben definita. Se si sommano i 23 miliardi di aumenti Iva che vogliamo disinnescare a delle politiche che vogliamo mettere in campo si arriva a una cifra simile».
ULTIME NOTIZIE: TORNA IL CAOS A HONK HONG
Di nuovo caos a Hong Kong per il 17esimo weekend di proteste pro-democrazia. La polizia ha usato gas lacrimogeni, proiettili di gomma e idranti contro i manifestanti. In quelle stesse ore la governatrice dell’ex colonia britannica, Carrie Lam, ha annunciato che andrà a Pechino per festeggiare i 70 anni dalla fondazione della Repubblica Popolare Cinese. Questa ricorrenza, insieme al quinto anniversario della rivolta degli ombrelli, ha infiammato ulteriormente il clima a Hong Kong. Domani sono previste iniziative anti-governative e una nuova marcia al consolato britannico per chiedere il sostegno di Londra. Ieri per disperdere la folla sono però intervenute anche le squadre speciali, i raptors: hanno fermato almeno 15 manifestanti, ma il bilancio degli arresti potrebbe salire. Scene di tensione anche nel quartiere di Wan Chai, dove le squadre speciali della polizia hanno eseguito almeno 37 arresti. Ma la polizia di Hong Kong ha spiegato su Twitter di avere usato un livello di forza «appropriato».
ULTIME NOTIZIE MIGRANTI: IN 200 TRA SICILIA E SARDEGNA
Continuano gli sbarchi sulle coste italiane. Nelle ultime ore sono arrivati oltre 200 migranti. Al largo di Pantelleria sono stati soccorsi 33 tunisini, una quarantina di algerini sono invece sbarcati con barchini di 5 metri sulle coste meridionali della Sardegna, oltre 150 a Lampedusa con 7 barchini. Sono micro sbarchi che confermano l’esistenza di un fenomeno che gli esperti segnalano da mesi: è ripreso il traffico con le “navi madre”, grossi pescherecci che partono da Libia e Tunisia carichi di migranti e poi a poche miglia dalle acque territoriali italiane trasbordano i migranti sui barchini con cui poi raggiungono la costa. Dei 7 arrivati a Lampedusa il più grande era di 8 metri: impossibile che siano partiti autonomamente dall’Africa. Da lì era partito comunque il gommone con 70 migranti soccorso dalla Guardia Costiera libica. L’Unhcr in Libia ha fatto sapere che i migranti «sono rimasti per giorni in pericolo in mare aperto e due di loro sono in condizioni critiche».
ULTIME NOTIZIE SERIA A, CRISI MILAN E GIAMPAOLO A RISCHIO
La Fiorentina fa a pezzi il Milan e la panchina di Giampaolo traballa. La squadra rossonera è stata duramente contestata nel posticipo della sesta giornata di Serie A. Quarta sconfitta in sei partite per i rossoneri, in piena crisi, mentre i viola trovano la seconda vittoria di fila. Nel match delle 18 invece il Cagliari è stato fermato sul pareggio dal Verona. Alle 15 la Lazio ha travolto con un poker il Genoa, mentre la Roma ha battuto di misura il Lecce, così come ha fatto l’Udinese contro il Bologna. Invece il Napoli nel lunch match ha sconfitto 2 a 1 il Brescia e raggiunto il quarto posto in classifica. A firmare il gol per gli ospiti Mario Balotelli, che prima della partita è sceso in campo in compagnia della figlia Pia.
ULTIME NOTIZIE FORMULA 1, VETTEL OUT REGALA VITTORIA A HAMILTON
Hamilton ha vinto il GP di Russia 2019 approfittando del clamoroso ko di Vettel. L’uscita di scena del tedesco ha portato all’ingresso della Virtual Safety Car, che ha favorito il pilota della Mercedes. Tornato ai box, è riuscito a rientrare in pista piazzandosi davanti a Leclerc, che ha chiuso al terzo posto, alle spalle anche di Bottas. Hamilton ha dunque nel mirino il sesto titolo iridato, invece è aperta la corsa per il secondo posto. Di sicuro è stata una domenica nera per la Ferrari, che si è praticamente fatta male da sola perdendo una gara in cui poteva fare tranquillamente doppietta. Partiti alla grande, Vettel e Leclerc sembravano avere messo in cassaforte l’uno-due, poi il colpo di scena. Vettel si ferma, la direzione gara introduce la VSC e Hamilton, che non si era fermato, torna ai box e si ritrova poi primo.