Ivan Cottini torna a raccontare la sua storia in tv. L’ex ballerino, apparso anche ad Amici, da anni combatte contro la sclerosi multipla, ma non ha mai abbandonato la passione della danza. «Ero molto diverso prima della malattia. Ho buttato via tante cose che la vita mi proponeva… Ora vivo una vita più tranquilla», spiega a “La Vita in Diretta”. Una mattina però cambia tutto: sente un disturbo all’occhio e pensa che sia una cosa di poco conto. «Pensavo che fosse la sbornia della sera prima. Invece nel pomeriggio non riuscivo già a reggermi in piedi, parlavo male. Mi ero addormentato in un modo e mi sono svegliato in un altro». Così è cominciato il suo calvario. Il primo anno è stato difficile perché le sue condizioni sono peggiorate velocemente. «A 27 anni mi sentivo padrone del mondo, poi ti svegli e ti senti a pezzi, fragile. È stata dura da metabolizzare». A quel punto tutti vengono risucchiati dalla sua tragedia. «Ho smesso di vivere, pensavo che la mia vita fosse finita e mi chiedevo perché fosse successo a me».
IVAN COTTINI E LA SCLEROSI MULTIPLA: “MALATO IN UN GIORNO…”
Ivan Cottini racconta a “La Vita in Diretta” anche come ha reagito. Il Capodanno di quell’anno era in ospedale. Decise di punto in bianco di essere protagonista della sua vita. «E così sono ripartito». Di punto in bianco ha avuto un’esplosività che ha condiviso con gli altri malati. «Abbiamo fatto anche una festa quel giorno». Ma cosa era scattato dentro di lui? «Mi ero rotto le balle di fare il malato. Non mi apparteneva. La vita è bella, ma è anche corta. Quindi non voglio viverla da malato». Oggi sa qual è il senso della felicità. «Sicuramente è nella diavoletta che mi mette lo smalto, mi fa la pappa e mi pettina quei pochi peli che mi sono rimasti». Il riferimento è a sua figlia Viola, che le ha dato tanta forza. «Ho sempre desiderato diventare padre. Ma persi la mia fidanzata storica per la malattia». Dopo aver trovato la donna giusta, Valentina, è emerso un altro problema: doveva interrompere le sue cure per diventare padre. «Così mi sono aggravato, ma se tornassi indietro lo rifarei. Lei è l’unica che mi fa sentire malato, perché tante cose non le può fare con me. Questo è logorante».