Jessye Norman, soprano di fama internazionale, vincitrice di 4 Grammy e della National Medal of Arts, è morta ieri mattina, lunedì 30 settembre, all’età di 74 anni. La cantante lirica, una carriera costellata di successi in giro per il mondo, come comunicato dalla famiglia, è deceduta a New York a causa di uno shock settico e un’insufficienza multiorgano legati a un danno alla spina dorsale risalente al 2015. In una nota, come riportato da “Il Corriere della Sera”, la famiglia di Jessye Norman ha dichiarato:”Siamo così fieri dei traguardi musicali di Jessye e dell’ispirazione che è stata per il pubblico di tutto il mondo che continuerà a essere fonte di felicità. Siamo altrettanto orgogliosi dei suoi traguardi umanitari contro la fame, il problema dei senzatetto, a favore della gioventù, delle arti e della cultura”.
JESSYE NORMAN MORTA A 74 ANNI
Jessye Norman era nata da una famiglia di musicisti e aveva mosso i primi passi cantando in chiesa. Dopo aver vinto una borsa di studio per la Howard University di Washington e studiato per diventare una cantante, ecco il conservatorio Peabody di Baltimore e l’università del Michigan. L’esordio sul palcoscenico come soprano era stato nei panni di Elisabetta nel «Tannhäuser» di Wagner, a Berlino. Nel corso della sua carriera, come riportato da “Il Corriere della Sera”, Jessye Norman ha ricoperto ruoli quali l’«Aida» di Giuseppe Verdi, «Cassandra» ne «Les Troyens» di Hector Berlioz e nell’«Erwartung» di Arnold Schönberg, esibendosi nelle opere di tantissimi compositori tra cui Mahler, Schubert, Brahms e Satie fino a guadagnarsi già negli anni ‘80 la fama di uno tra i principali soprani al mondo. Nel 2002, durante un evento commemorativo dell’11 settembre, aveva lasciato il segno la sua esibizione in «American the Beautiful». Molto assiduo il suo impegno nel sociale: nel 2003 aveva invece collaborato con la Rachel Longstreet Foundation per aprire la scuola di arti Jessye Norman per gli studenti economicamente svantaggiati della sua città natale, Augusta, in Georgia.