Nel video di Zenit Benfica parliamo della vittoria che i russi hanno centrato nel girone G di Champions League: la partita della seconda giornata sorride ai russi che salgono a quota 4 punti e dunque in testa al girone insieme al Lione, lasciando a quota 0 le Super Aquile che sono già in netta difficoltà rispetto all’obiettivo della qualificazione. Prestazione difensiva pessima da parte delle Super Aquile: al 22’ minuto disastro tra Vlachidimos e Fejsa, il portiere serve il serbo che, pressato da Odzoev, perde palla lasciando ad Artem Dzyuba la possibilità di infilare indisturbato. Il secondo gol è un’autorete: iniziativa di Karavaev sulla destra, ingresso in area e scarico in mezzo dove Ruben Dias, nel tentativo di anticipare gli avversari, mette il pallone nella sua porta. A chiudere la partita pensa il gioiellino iraniano Azmoun, al 78’ minuto: la difesa del Benfica gli concede una prateria che il numero 7 dello Zenit si prende, andando poi a saltare Vlachodimos e segnare il terzo gol dello Zenit. Serve a poco la splendida rete di De Tomas, che riprende un errato disimpegno avversario e dal limite dell’area calcia con il destro infilando la palla sotto l’incrocio. Una vittoria netta per lo Zenit, preoccupante la prestazione di un Benfica che ha l’acqua alla gola e nelle prossime due uscite di Champions League affronterà il Lipsia per provare a restare vivo. CLICCA QUI PER IL VIDEO HIGHLIGHTS DI ZENIT BENFICA
VIDEO ZENIT BENFICA: LE STATISTICHE
Le statistiche per il video di Zenit Benfica ci mostrano come in realtà nella partita del Petrovsky sia stata la maggiore concretezza dei russi a fare la differenza, oltre appunto alle prove difensive delle due squadre: se infatti lo Zenit ha calciato 18 volte verso la porta avversaria, centrando in 6 occasioni lo specchio, il Benfica è andato 17 volte alla conclusione e in 6 di queste ha costretto Lunev a intervenire. Di fatto dunque i portoghesi sono stati anche più precisi ma non sono riusciti a creare pericoli effettivi alla porta avversaria; entrambe le squadre hanno avuto 4 tiri bloccati dalla difesa, da segnalare anche che il Benfica ha avuto maggiormente il possesso del pallone (ma il gol di Dzyuba a metà primo tempo ha inevitabilmente cambiato il piano della partita) ed è riuscito a completare 611 passaggi contro i 455 avversari. Lo Zenit però ha recuperato più palloni (60 contro 49) e ha battuto meno angoli (4, mentre sono stati 9 quelli degli ospiti); il dato delle sanzioni parla di 11 falli russi e di 7 del Benfica, l’unico ammonito della partita è stato dalla parte dei padroni di casa e si è trattato di Rakitskiy, il difensore centrale ucraino che ha incassato il cartellino giallo nel finale del primo tempo. Partita dunque sostanzialmente corretta, anche se giocata su buoni ritmi.