Paolo Gentiloni ‘sotto esame’ al Parlamento Ue: è ancora in corso la sua audizione da designato Commissario agli Affari Economici all’interno dell’Europarlamento, il vero banco di prova prima del voto globale di Strasburgo sull’intera nuova squadra che si appresta a guidare l’Unione Europea nei prossimi 5 anni. L’ex Premier Pd sta ancora rispondendo alle domande che gli altri Commissari designati nella nuova squadra di Ursula Von der Leyen gli hanno rivolto ma è nel discorso di apertura dell’audizione che sono giunte le più “succulenti” novità politiche e propositi per la sua guida degli Affari Economici dopo Pierre Moscovici: «il Patto di stabilità non è perfetto, e quindi userò l’opportunità che ci dà la revisione del six e two pack per riflettere sul futuro, basandomi sull’evidenza del passato», ha sentenziato Gentiloni delineando il suo piano di azione durante l’audizione al Parlamento Ue, «Bisogna andare verso una interpretazione che renda il Patto più semplice – ha aggiunto il Commissario agli Affari Europei -. Sono dell’idea che i Paesi che hanno uno spazio fiscale lo utilizzino, chi ha spazio fiscale fa bene a utilizzarlo».
GENTILONI AL PARLAMENTO UE: LE PROMESSE
Nel corso di un discorso misto inglese e italiano, Gentiloni ha poi promesso di supervisionare da vicino «l’applicazione del Patto di Stabilità e crescita per assicurare la sostenibilità dei conti. Farò uso delle flessibilità quando necessario, per ottenere una fiscal stance appropriata e consentire alle politiche di bilancio di giocare un ruolo di stabilizzazione e promuovere gli investimenti». In merito al caso italiano, il Commissario Europeo designato ha aggiunto «investimenti? All’Italia darò la stessa attenzione degli altri 27». Sempre lambendo il tema “Italia”, Gentiloni ha spiegato che «nell’applicare le regole mi concentrerò sulla riduzione del debito pubblico come qualcuno a cui sta profondamente a cuore l’impatto potenzialmente destabilizzante del debito alto, quando l’economia va male». Dopo la presentazione del Nadef del Governo Conte-bis, a specifica domanda, Gentiloni ha deciso di non rispondere in merito «Non commento la bozza di Bilancio dell’Italia, anche perché non l’abbiamo ancora. Avremo il piano tra 12 giorni e a quel punto gli dedicherò esattamente la stessa attenzione, attitudine al dialogo e serietà che riserverò agli altri Stati membri dell’Ue».