I riflettori restano ancora ben accesi sulla vicenda di Bibbiano, che torna al centro della nuova puntata di Quarto Grado in onda questa sera su Rete 4. Nel passato appuntamento era stata trasmessa la prima intervista televisiva realizzata da Claudio Foti, lo psicoterapeuta della Onlus Hansel e Gretel, finito anche lui tra gli indagati per i presunti affidi illeciti di alcuni bambini, strappati alle loro famiglie. L’uomo ha apertamente negato le accuse che gli sono state rivolte smentendo le notizie di chi citava l’uso di elettroshock sui minori e spiegando: “Non ho mai fatto l’elettroshock ai bambini, sono sconcertato per il clamore mediatico che non immaginavo montato contro di me”. Lo stesso Foti, ai microfoni della trasmissione di Siria Magri aveva definito l’intera vicenda un vero e proprio “incubo continuo” dal quale ancora non si sarebbe del tutto ripreso per via della “escalation di bufale ai miei danni”. Contro Foti anche l’accusa di non essere in un possesso di una laurea, a detta dell’esperto un falsa notizia sul suo conto al punto da parlare di “deformazione mediatica”. Lo stesso psicoterapeuta ha definito tutte le accuse contro di lui “una montagna di fake news”. Ma dopo le dichiarazioni di Claudio Foti, che ha anche smentito di aver usato i bambini come cavie, cosa è cambiato concretamente?
CASO BIBBIANO, CHIUSURA INDAGINI ENTRO NOVEMBRE
Le ultime notizie sul caso Bibbiano fanno riferimento parlano di una possibile prima archiviazione che riguarderebbe la posizione dell’avvocato Marco Scarpati. E’ possibile che l’indagato possa presto uscire dall’inchiesta avviata dalla procura di Reggio Emilia dopo le accuse di abuso di ufficio per aver percepito denaro per incarichi legali conferitigli senza tener conto delle norme contenute nel codice per gli appalti. Secondo Corriere.it, le indagini preliminari sull’inchiesta Angeli e Demoni da parte della procura di Reggio Emilia sarebbero giunte verso le battute finali. L’intenzione del sostituto procuratore è quello di chiudere le indagini entro il prossimo novembre e senza alcuna proroga. Ad oggi, inoltre, avrebbe già presentato un’istanza di archiviazione per uno dei 29 indagati, l’avvocato Scarpati, che sarebbe verso la sua uscita definitiva dall’inchiesta. Una decisione attesa dal momento che a fine giugno la richiesta della procura dei domiciliari a carico di Scarpati era stata rigettata dal gip e il mese scorso il Riesame ha rigettato l’appello presentato dalla procura contro la prima decisione del gip. Da oltre 30 anni Scarpati si occupa di materie giuridiche connesse ai minori e negli ultimi anni ha rappresentato spesso enti locali che si sono costituiti parte civile nei processi a tutela dei bambini.