Sono svariati i passaggi significativi del super duello andato in onda ieri sera fra Matteo Renzi e Salvini a Porta a Porta. Il leader leghista è partito subito in quarta, rivolgendosi così a Bruno Vespa e agli italiani da casa: “Renzi in maniera geniale si è inventato un governo sotto il fungo per evitare queste elezioni. Ma io sono contento di essere qui stasera perché ho un’idea di Italia diversa da quella della sinistra”. L’ex sindaco di Firenze ha quindi replicato con la vicenda del Papeet: “Il colpo di sole da Papeete – le parole del numero uno di Italia Viva – che ha preso il collega Salvini è evidente. E lo fa rosicare ancora adesso”. Poi l’ex Premier ha affondato il colpo: “Stare in spiaggia col figlio è legittimo, ma se sei un ministro non stai in piazza, stai nelle istituzioni. Conosci tutte le sagre del paese, stai sempre a mangiare, hai uno stomaco d’amianto. Allora fai il presidente della Pro loco…”. Salvini ha ribattuto a dovere: “Io adoro i comuni, le sagre. E’ vero, ma o gli italiani sono cretini, visto che mangio come un bufalo, non vado alle riunioni europee, oppure qualcosa di buono si è fatto, se tu ha il 4% e io il 33%”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SALVINI-RENZI: “HAI IL 4% DEI VOTI”, “TU NON HAI MAI FATTO NULLA”
Un confronto serrato quello tra Salvini e Renzi a Porta a Porta. «Io ho il 33% e lui il 4%, qualche risultato l’abbiamo fatto», l’attacco del segretario federale della Lega, ma il leader di Italia Viva non è da meno: «Non può promettere tutto a tutti e non portare a casa nessun risultato: è da 27 anni che fa politica e non ha mai portato a casa alcun risultato». Repentina la replica dell’ex ministro dell’Interno: «Non ho portato risultati? Replico coi numeri e coi dati. Epoca Renzi 500mila sbarchi, epoca Salvini 28mila. Evidentemente se lui è al 4% e io al 33% vuol dire che gli italiani si sono accorti del mio lavoro. E lo apprezzano». Renzi poi passa al tema migranti: «Il tema dell’immigrazione mi divide profondamente da lei. Parliamo di 30mila persone: ma davvero costituiscono un problema in un Paese di 60 milioni? Il problema sono quelli che delinquono a prescindere dalla nazionalità. L’emergenza è la legalità». Ironico Salvini: «Renzi è un genio incompreso: ha fatto di tutto di buono, ma gli italiani non se ne sono accorti… Ah, ha pure portato la pace, ha sconfitto la fame nel mondo, ha ridotto le tasse, ha scoperto la cura per i capelli…». E l’ex numero uno del Viminale non ha dubbi: il Governo giallorosso è nato solo per un gioco di palazzo. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SALVINI IRONIZZA SU RENZI: “BRUNO, STAI SERENO…”
Sfida rovente quella andata in scena a Porta a Porta tra Salvini e Renzi, un botta e risposta che andrà in onda alle 22.50 ma del quale spuntano le prime anticipazioni. Dibattito serrato sul fronte sicurezza, con il leader di Italia Viva che ha tirato una stoccata all’altro Matteo: «Salvini ha messo due miliardi sulla sicurezza, Renzi sei miliardi: i tagli vengono dai governi precedenti. Lei getta il Paese in un clima di paura parlando di nuove tasse e di norme che non ci sono». E ancora: «La Lega ha votato contro gli 80 euro ma a favore del reddito di cittadinanza». L’ex ministro dell’Interno ha replicato: «Tassa su merendine, bibite gassate, su telefonini, hanno parlato solo di questo finora nel nuovo governo. Poi vedremo cosa partoriscono». Ed ecco un siparietto ironico: «Renzi crea partiti dalla sera alla mattina, e stai sereno Bruno…», un chiaro riferimento alla celebre dichiarazione del senatore di Rignano rivolta a Enrico Letta… (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
RENZI VS SALVINI: DAI PREMI TV AL PAPEETE
La diretta tv andrà in onda dopo la partita dell’Italia, ma lo scontro-duello tra i due Mattei è già in corso con l’Agenzia Ansa che ha dato in anteprima alcune anticipazioni delle tematiche affrontate da Salvini e Renzi nel rivoluzionato, per l’occasione, studio di Porta a Porta. Niente poltrone ma tavolo semicircolare con il padrone di casa-arbitro della contesa: si parte con i premi in tv (hanno tutti e due partecipato nel passato a quiz televisivi), «Io su quel premio in tv pagai le tasse, lei non so, magari Berlusconi le riservò un trattamento di favore» attacca Renzi, con Salvini che contestava al Governo giallorosso di voler tassare anche i premi di chi vince nei quiz. «L’ultimo sondaggio dà la Lega al 33%, il governo è nato per non far votare gli italiani sennò vince la Lega» attacca invece il leader del Carroccio che in un sol colpo apostrofa Pd, M5s e Italia Viva «Erano tre mesi che il M5S bloccava tutto, era un no alla Tav, alla Flat Tax, all’Autonomia, perfino alle Olimpiadi. Sto al governo se posso fare le cose – ha aggiunto Salvini -, se Di Maio disfa di notte quel che faccio di giorno, non si può. Era un’agonia. Renzi si è inventato un governo sotto un fungo, vediamo quanto dura». Inevitabile il riferimento di Renzi al Papeete, con pronta replica di Salvini «Vedo che è’ un reato andare in spiaggia con il figlio, a sinistra siete abituati a champagne e caviale a Montecarlo, io vado a Milano Marittima perché preferisco lasciare i soldi in Italia». Replica dell’ex Premier, «il colpo di sole del Papete che ha preso il collega Salvini lo fa rosicare ancora adesso: mai era accaduta una crisi in una dinamica istituzionale. Quando si vota lo decide la Costituzione, non il menù di un beach club».
LA SFIDA CHE “CONVIENE” AI DUE MATTEI
Salvini contro Renzi, sale l’attesa per il duello tra i due Matteo in programma questa sera a Porta a porta, talk politico condotto da Bruno Vespa su Rai 1. Una sfida senza esclusione di colpi che vedrà contrapposti due rivali storici: il segretario federale della Lega ed il leader di Italia Viva hanno sempre “battagliato” a distanza e per la prima volta si troveranno uno di fronte l’altro in uno studio televisivo. E si tratta di un «duello che conviene a entrambi», come spiega Youtrend: secondo Lorenzo Pregliasco, «più lo scontro si polarizza tra loro, più hanno da guadagnare». Diversi i vantaggi per Salvini: l’ex ministro dell’Interno può scegliersi l’avversario ideale («il leader meno apprezzato dagli italiani»), si riprende la scena mediatica e avrà uno sparring partner nello sparare contro il premier Conte. Renzi, secondo Giovanni Diamanti, guadagna centralità mediatica, si afferma come anti-Salvini polarizzando su di sé i consensi degli elettori schierati sul fronte opposto rispetto al leghista, diventa sempre più rilevante all’interno del Governo e può aumentare le aspettative attorno alla Leopolda. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SALVINI CONTRO RENZI, LA SFIDA A PORTA A PORTA
Negli studi di Porta a Porta va in onda questa sera il “duello” atteso da tempo nella politica italiana: Renzi sfida Salvini, la guerra “dei Matteo” sbarca in diretta tv su Rai1 alle 22.50 (ma la registrazione inizia alle 18, ndr) con al solito Bruno Vespa come arbitro della battaglia senza regole e senza temi precostituiti. La “vetrina” tv è utile per tutti e due i Matteo: nella settimana che vedrà aprirsi la Leopolda con la nascita effettiva (con tanto di simbolo) di Italia Viva da un lato, e con la piazza San Giovanni del 19 ottobre a Roma per manifestare contro il Governo Pd-M5s dall’altro sono momenti attesi che entrambi i leader puntano parecchio per veder crescere ulteriormente i propri consensi. Renzi nei sondaggi parte evidentemente dal fondo e con Italia Viva (data attorno al 4-5%, non di più) scommette tutta la propria carriera politica dopo il fallimento nel Partito Democratico e la forte perdita di consenso personale che per un leader carismatico come lui vuol dire praticamente tutto. Salvini, di contro, deve recuperare quanto stava per raggiungere lo scorso agosto: vicino a nuove elezioni per sbaragliare la concorrenza, proprio la mossa di Matteo Renzi che ha “federato” M5s e Pd non gli ha permesso di andare alle urne e ottenere quei “pieni poteri” rivendicati nell’ormai famoso comizio in spiaggia al Papeete di Milano Marittima.
SALVINI VS RENZI: DUELLO, REGOLE E NEMICI
La battaglia insomma è servita e le regole di questa puntata speciale di Porta a Porta sono tutt’altro che rigide: niente duello all’americana tra Renzi e Salvini, bensì molto italiano con Bruno Vespa che “cucinerà” per sé i due Matteo nella prima mezz’ora e solo dopo farà intervenire altri giornalisti per rivolgere ulteriori domande a Renzi e Salvini. Dopo giorni che i due sfidanti si “allenano” con i rispettivi staff su scontri, epiteti, attacchi e “sgarbi”, Renzi e Salvini hanno iniziato a scaldarsi sui social nella vigilia della diretta tv: «Io non scappo mai. Mi confronto con Renzi in tv perché non ho paura della bontà delle mie idee. Comunque è un genio… voleva la semplificazione e ha fondato l’ennesimo partito di cui non si sentiva la mancanza», ha scritto il segretario della Lega su Twitter. A In Mezz’ora in più domenica scorsa lo stesso Salvini aveva anche spiegato che il “duello tv” con Renzi lui lo aveva chiesto quando la Lega era ai minimi e il Premier fiorentino al massimo dello splendore politico, «ma lui aveva rifiutato. Oggi i ruoli sono invertiti ma io sono diverso da lui». Sulla stessa scia del volersi rendere diverso dall’avversario, anche Renzi nella e-news ha ricordato l’appuntamento di oggi a Porta a Porta «Giusto per gli aficionados. E per tutti quelli che continuano a pensare che i due Matteo siano la stessa cosa». Oltre a carisma e un certo andar oltre la “normale politica”, un altro punto in comune Renzi e Salvini ce l’hanno: è il nemico, ovvero Giuseppe Conte. Non Zingaretti e non Di Maio, per il futuro di eventuali elezioni politiche è l’attuale Premier ad essere costantemente messo sotto pressione dai due Matteo. Salvini vuole sbaragliare la concorrenza nelle prossime Elezioni, Renzi vuole ricostruirsi la possibilità di essere il candidato ideale per sfidare il “nemico verde-blu” di Milano; per farlo però i leader di Pd e M5s devono essere battuti e proprio la sfida in tv questa sera potrebbe essere il primo tassello di una lunga e faticosa rincorsa.