Non son bastati i giocatori della Nazionale turca con il loro saluto militare durante le ultime partite di qualificazioni agli Europei, ora ci si mette anche la nota trans Efe Bal (italiana ma nata e cresciuta ad Istanbul) a manifestare (e provocare) in favore del “sultano” Erdogan: la transessuale più famosa d’Italia, come da tradizione si “schiera”, per l’anti-sistema e quando tutti invocano richieste di stop ad Erdogan per il massacro etnico messo in piedi contro i curdi in Siria, lei non solo si mette in posa nuda facendo il saluto militare turco come Demiral, Cengiz Under e Calhanoglu ma rilascia un profluvio di dichiarazioni “choc” all’indomabile Giuseppe Cruciani durante La Zanzara (trasmissione Radio 24). «Io adoro Erdogan, non ho nessun problema con Erdogan. A Istanbul vado tranquillamente, ci sono un sacco di alberghi a cinque stelle e abbiamo un’economia che funziona meglio di quella italiana. E soprattutto abbiamo un governo eletto dal popolo, Erdogan sta lì perché è stato scelto non come questi quattro cretini che ci governano qui»; a quel punto Parenzo contrattacca e chiede ad Efe Bal se “per caso” è a conoscenza che Erdogan sia un criminale e dittatore. Ma la trans non ci sta e ribatte «Ma cosa ha fatto di male? I curdi uccidevano i turchi e a un certo punto Erdogan gli sono girate le palle e ha cominciato a bombardarli così non lo fanno più».
EFE BAL PRO-TURCHIA: “PER ERDOGAN MI…”
Per la 34enne nata a Istanbul ma con residenza e cittadinanza in Italia da 14 anni il leader turco non è quel criminale come viene dipinto, anche se Cruciani e Parenzo insistono nell’intervista ad Efe Bal a ribadirle tutte le difficoltà che come trans vivrebbe stando in Turchia: «Non è vero, non c’è nessun problema a Istanbul. Almeno le prostitute pagano le tasse, ci sono dei bordelli. E’ un posto più aperto del nostro. I siti porno sono vietati, ma il giro di prostituzione esiste, eccome. E’ uno dei paesi dove ci sono più trans nel mondo». Si entra poi nello specifico del “gradimento” personale e qui Efe Bal si scatena ancora di più: «E’ un po’ anziano, ma gli uomini forti mi piacciono, uomini decisi. Criminale? In Italia sono al governo quattro deficienti non votati da nessuno, e voi parlate male di Erdogan che è stato votato. Meglio lui di Conte che vuole tassare le merendine e non le prostitute». Finché si arriva alla chicca (tutt’altro che indispensabile, ndr) finale, con la trans che ammette «Per Erdogan potrei anche tagliarmelo, posso operarmi. Non sarà mai necessario. Io lo adoro, è un politico eccezionale. I curdi ci uccidono da sempre. Quando ero bambino sentivo sempre ogni sera in tv dei curdi che ammazzavano un turco. Che sentimento dovrei avere nei loro confronti. Erdogan difende i confini come avrebbe fatto chiunque, Trump, Putin e persino Macron quello che va a letto con la nonna».