Circa 25 anni fa, nel dicembre del 1994, usciva nei cinema Botte di Natale, ultimo film che ha visto recitare insieme Bud Spencer e Terence Hill. I due non condividevano il set da circa dieci anni (dopo Non c’è due senza quattro c’era stato solo Miami Supercops), ma avevano comunque continuato a lavorare sia per il cinema che per la tv. Bud Spencer, infatti, oltre a Superfantagenio aveva girato Big Man e Detective Extralarge, mentre Terence Hill era stato protagonista di Renegade – Un osso troppo duro e di Lucky Luke, film da cui nacque un’omonima serie tv.
Botte di Natale (regia di Terence Hill) si rifà alla saga di Trinità, non solo perché siamo nel vecchio west. Difatti i protagonisti sono due fratelli, uno velocissimo con la pistola e amante del gioco delle carte e l’altro con un passato da ladro di cavalli diventato ora cacciatore di taglie. Tuttavia il gigante Moses, a differenza di Bambino, non è uno scapolo, ma ha addirittura un sacco di figli, mentre l’abile pistolero Travis non è un trasandato che si fa trasportare dal suo cavallo, ma è anzi “in missione” per conto della madre. Dato che infatti l’altro figlio non le parla più da quando lei ha fatto scappare i cavalli frutto di uno suoi colpi, gli affida il compito di riportarlo a casa per festeggiare tutti insieme l’imminente Natale. Anche perché lei intende dare ai figli il tesoro che il padre, che aveva lavorato in miniera, ha lasciato per loro.
Travis si inventa così uno stratagemma: d’accordo con la moglie di Moses, libera il pericoloso fuorilegge Sam Stone e si presenta dal fratello, convincendolo a dare la caccia insieme al ricercato per intascarne la taglia. Ovviamente il suo obiettivo è di portarlo così fino alla vecchia casa di famiglia, dove peraltro si faranno trovare anche la moglie di Moses e i loro figli. Inutile dire che non tutto andrà come previsto e che ci saranno scazzottate e risate.
Botte di Natale, tuttavia, non è al livello dei film di Trinità. Non tanto perché nel frattempo erano passati vent’anni, quanto perché sembra quasi esserci stata una scelta di creare un “prodotto” per famiglie e bambini ispirato al “cult” di Bud Spencer e Terence Hill. Via quindi i riferimenti all’antico lavoro che esercitava la madre di Trinità e Bambino, via gli ubriaconi da saloon e il gioco d’azzardo, dentro invece, moglie, figli e persino l’atmosfera natalizia. Il risultato è quindi un film “annacquato”, quando si sarebbe forse potuto pensare a vero e proprio sequel di Trinità, magari con meno scazzottate vista l’età dei protagonisti. Questo senza “tagliarsi” via una fetta di potenziale pubblico, visto che i film di Bud Spencer e Terence Hill erano già guardati dai bambini anni addietro.
Il film non ebbe quindi il successo sperato al botteghino e fu forse più apprezzato all’estero che in Italia. In ogni caso, secondo alcuni cinefili, Botte di Natale sancì la fine della coppia Bud-Terence sul grande schermo. A onor del vero la pellicola, pur con evidenti lacune, non è disprezzabile e offre anche qualche spunto di riflessione.
Chiudiamo con un paio di curiosità sul film. Un piccolo ruolo è recitato da Jess Hill, alias Jess Girotti, figlio di Terence, che ha firmato anche la sceneggiatura e che dal 2017 ha riaperto la Gelateria Girotti ad Amelia (provincia di Terni). Gelateria che il fratello del nonno di Terence gestiva quando lui era ancora un ragazzino. Al posto del gioco d’azzardo nel film c’è spazio per gli scacchi, tanto amati ancora oggi da Don Matteo.