Manovra, è tensione tra Renzi e Conte su Quota 100. L’ok “salvo intese” alla Legge di bilancio non ha rasserenato l’ambiente in casa giallorossa, con il leader di Italia Viva in pressing su Partito Democratico e Movimento 5 Stelle a proposito delle pensioni., senza dimenticare la stretta su flat tax e regime forfettario per le partite Iva e sui nuovi balzelli anticipati nel Documento programmatico di bilancio. Dopo lo scontro a distanza tra Luigi Di Maio e Giuseppe Conte, il premier deve fare i conti con i malumori del senatore di Rignano: «Noi voteremo un emendamento per cancellare Quota 100 e dare quei soldi alle famiglie e agli stipendi. Vediamo cosa faranno gli altri». E l’ex segretario Pd ha parlato anche di altri temi di discussione, come «i microbalzelli come la sugar tax o le imposte sulla casa» e «il desiderio di complicare la vita alle partite Iva».
MANOVRA, SCONTRO RENZI-CONTE SU QUOTA 100
Le parole di Renzi non sono passate inosservate a Conte, che in conferenza stampa da Bruxelles ha tenuto a precisare: «Quota 100 c’è, è un pilastro della manovra e tutti lo hanno accettato. C’è un iter parlamentare e dobbiamo rispettare le opinioni di tutti, ma spero che questa manovra mantenga la sua coerenza intrinseca». Ma Italia Viva non molla il colpo e, dopo le prese di posizione di esponenti di spicco come Marattin e la Bellanova, Renzi dalla Leopolda 2019 rincara la dose: «La legge di bilancio naturalmente sarà approvata, guardo il bicchiere mezzo pieno: tante cose buone, a partire dal mancato aumento dell’Iva che è una cosa fondamentale. Non parlerei però di un testo finchè non arrivano i testi all’analisi del Parlamento: faremo tutti del nostro meglio per migliorare la manovra, ma senza polemiche. Dalla Leopolda nessuna polemica e nessuna minaccia».